sabato 13 ottobre 2012

GdL Death comes to Pemberley di P.D. James | Seconda Tappa

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,

Eccoci giunti alla Seconda Tappa del nuovo Gruppo di Lettura in programma per il Pride and Prejudice Anniversary: il mystery/spinoff/sequel scritto dalla grande P.D. James:

Death comes to Pemberley!

Cosa ne pensate di ciò che avete letto finora? Sembra che ci siamo interrotti proprio sul più bello, con il nostro bel cadavere (contrariamente a quanto si deduceva dalla sinossi è stato Denny a morire e non Wickham, ma non si sa mai), la presentazione dell'antefatto (ovvero Pride and Prejudice) in un prologo che sembra narrato da una comare invidiosa di Meryton e l'introduzione di vecchi e nuovi personaggi con piccoli dettagli che potrebbero destare - perché no? - sospetti.

Essendo un giallo il libro è molto scorrevole, pertanto chi si fosse attardato a cominciarlo, può raggiungerci agevolmente. Ricordate di scaricare e stampare il Segnalibro realizzato da
LizzyP


                     SCHEDA LIBRO                    


Autore: P.D. James
Titolo: Death Comes to Pemberley 
Casa Editrice: Faber & Faber/Alfred A. Knops
Data Pubblicazione: 3 Novembre 2011/6 Dicembre 2011
Pagine 320 circa

SINOSSI: È l'Ottobre del 1803, Darcy ed Elizabeth sono ormai sposati da sei anni. La coppia ha due figli, Jane e Bingley si sono trasferiti nei dintorni, ed il mondo ordinato di Pemberley sembra inattaccabile. Ma tutto questo viene minacciato quando, alla vigilia del tradizionale ballo autunnale che i Darcy ospitano ogni anno, mentre gli ospiti sono sul punto di ritirarsi per la notte, una carrozza arriva a rotta di collo lungo il sentiero che conduce a Pemberley. Si scopre che si tratta di Lydia Bennet Wickham, la sorella più giovane di Elizabeth, la più inaffidabile, che urla che George Wickham, suo marito, è stato assassinato. Viene così allestita una spedizione per ricostruire ciò che è accaduto e seguiamo ogni personaggio attraverso l'indagine. 
Ispirato dalla passione di una vita per l'opera di Jane Austen, la Baronessa P.D. James ricostruisce il mondo di Orgoglio e Pregiudizio e lo combina con le emozioni e la suspense di un poliziesco molto ben creato. Death Comes to Pemberley è una raffinata opera narrativa da una delle scrittrici più amate e lette dei nostri giorni.

 CALENDARIO
6/12 Ottobre: Prologue-Book 1-Book 2
☞ 13/19 Ottobre: Book 3-Book 4
20/26 Ottobre: Book 5-Book 6-Epilogue

Cosa ne pensate di questo mystery d'autore? Pronti a riprendere da dove ci eravamo interrotti?
Aspettiamo i vostri commenti e vi auguriamo Buona Lettura!


The Lizzies
 Link Utili
Anteprima Death comes to Pemberley
Presentazione Gruppo di Lettura
☞ Prima Tappa
Il Segnalibro di LizzyP

15 commenti:

Gabriella Parisi ha detto...

Ho letto i primi 4 capitoli del Book 3.

Che dire? Questo Colonnel Fitzwilliam è davvero odioso! Sarà perché è diventato Viscount Hartlep ed è l'erede riconosciuto? Sarà che le sue attitudini al comando lo rendono troppo autoritario? Comunque non è più il Colonnello di Orgoglio e Pregiudizio spensierato e ironico. Non lo riconosco più e non è certo il mio Colonnello! :)))
Di contro, Mr Alveston è diventato davvero il paladino di Georgiana - e di tutte le lettrici - grazie alla sua dichiarazione:

‘Forgive me, sir, but I feel I must speak. You discuss what Miss Darcy should do as if she were a child. We have entered the nineteenth century; we do not need to be a disciple of Mrs Wollstonecraft to feel that women should not be denied a voice in matters that concern them. It is some centuries since we accepted that a woman has a soul. Is it not time that we accepted that she also has a mind?’

MaraB ha detto...

Anch'io ho sottolineato quel passo, con cui credo P.D. James si sia guadagnata tutta la nostra ammirazione... Bisogna dire che questo Alveston è un personaggio davvero accattivante, quasi più brillante e magnetico del nostro caro vecchio Darcy, il quale, vista la situazione, è molto concentrato sulle proprie oscure riflessioni e dimostra più maturità e senso di responsabilità che fascino. Se la storia dovesse essere trasformata in un film (che sarebbe sensazionale!) ho immaginato Alveston con il volto di James McAvoy (il Tom Lefroy di "Becoming Jane"): piccolo, un po' spettinato e con uno sguardo azzurrissimo e straordinariamente intelligente. E voi, come ve lo immaginate?

Sylvia-66 ha detto...

Uh, mia cara, è una scelta talmente azzeccata che adesso per me Alveston ha decisamente le fattezze di McAvoy!

Sylvia-66 ha detto...

L'atmosfera è decisamente cambiata, eccoci in una Pemberley così ombrosa che farebbe ridere sotto i baffi Lady Catherine!

C'è un brano che rende molto bene questa atmosfera gotica, non a caso coincide con il senso di solitudine e forse di impotenza di Darcy (e questo mi inquieta non poco perché Darcy è, secondo Jane Austen, l'incarnazione stessa del "volere è potere").
Ecco il passo:
The wind had dropped now but heavy dollops of rain were falling into the pitted surface of the river under the full moon. How many times had he stood here in solitude, escaping for a few minutes from the music and the chatter of the ballroom? Now, behind him, the house was silent and dark, and the beauty which had been a solace all his life could not tuch his spirit.

Sylvia-66 ha detto...

E subito il suo pensiero va a Elizabeth. Di nuovo, trovo molto toccante ma anche ammirevole la delicatezza con cui PDJ racconta, con qualche accenno qua e là, l'amore profondo tra questi due personaggi.

Elizabeth must be in bed, but he doubted that she was asleep. He needed the comfort of being with her but he knew that she must be exhausted, and even in his longing for her voice, her reassurance, her love, he would not wake her. But when he had entered and turned the key, then stretched to thrust back the heavy bolts, he was aware of a faint light behind him and, turning, he saw Elizabeth, candle in hand, coming down the stairs and moving into his arms.
After some minutes of blessed silence she gently freed herself and said, ‘My love, [...]


Adoro PDJ per le soluzioni che riesce a trovare, come quel "blessed silence" che trovo squisito.
E sa essere delicata persino quando si spinge un po' più in là:
But the comfort of a shared bed and Elizabeth’s loving arms were denied him.

MaraB ha detto...

Anch'io sono rimasta piacevolmente sorpresa da quest'inedita delicatezza di P.D. James. Lei, così abituata a delitti e manifestazioni d'odio, ha saputo rappresentare molto bene l'amore tra Darcy ed Elizabeth. Le scene che li vedono insieme sono rare, ma di un'intensità straordinaria, a conferma della forza delle emozioni che le atmosfere austeniane sanno risvegliare in chiunque di noi!

MaraB ha detto...

E chi potrebbe impersonare Georgiana, splendida nella sua giovinezza? ed una Elizabeth più matura? Sono curiosa di sentire le vostre opinioni!

MaraB ha detto...

Il passo "the air [was] sweet with the familiar tang of autumn - leaves, fresh earth and the faint smell of burning wood. [...] The trees were not yet bare, and the rich red and gold of autumn seemed intensified under the cerulean sky" mi ha ricordato quella magnifica descrizione dell'autunno che Jane ci regala in "Persuasion": "Her pleasure in the walk must arise from the exercise and the day, from the view of the last smiles of the year upon the tawny leaves, and withered edges [...]". Trovo che P.D. James sappia riproporre alla perfezione lo spirito delle opere austeniane, non solo nell'analisi psicologica dei suoi personaggi, ma anche nella rappresentazione accorta e intensa dei suoi luoghi.

Gabriella Parisi ha detto...

Per Georgiana vedrei bene Romola Garai (Romola la vedo bene dappertutto, in effetti!)
Invece Lizzy e Darcy per me continuano a essere i protagonisti dello sceneggiato BBC del '95 e non potrei - anche volendo - vedere altri attori nei loro ruoli. :)

MaraB ha detto...

Anch'io avevo pensato a Romola Garai!!

Sylvia-66 ha detto...

Credo che come Lizzie vedrei benissimo.... Livia Firth! La trovo perfetta come Elizabeth (e non a caso è la moglie di cotanto marito!).

Al momento sono ancora troppo entusiasta dell'Elizabeth Bennet di Elizabeth Garvie, che trovo ben al di sopra di qualunque altra.
Quanto a Darcy, so che farò scandalizzare molte amiche Janeite ma, se chiudo gli occhi vedo e sento sempre e soltanto lui, Matt! ;-))

Sylvia-66 ha detto...

PDJ ce la mette tutta a rendercelo odioso, sì!
E lo sta costruendo anche come personaggio infido. Che cosa aveva da fare in quella famosa passeggiata serale?... Che sia uno specchietto per le allodole?
(le allodole saremmo noi lettori: non sono una giallista quindi ho il dubbio che l'autrice ci stia distraendo dal vero colpevole)

The Lizzies ha detto...

Ma... scusami LizzyS!!! Se vedi Livia Firth come Lizzy, poi vedi Matt come Darcy? Mi sembra incongruo... Al limite mettici Keeley Hawes come Elizabeth (io la vedrei meglio come Lydia, ma tant'è)

The Lizzies ha detto...

Ma poi Livia saprà recitare? Secondo me no... :/

Sylvia-66 ha detto...

Mie Lizzies, sapete quanto i meandri della mia mente siano strani...
Però, ora che ci penso, a parte l'altezza, anche Keeley Hawes sarebbe un'ottima Lizzie. Sarà l'invidia che mi impedisce di pensare a lei in prima battuta! ;-)
Alla fine, la mia Lizzie preferita al momento resta Elizabeth Garvie: quando leggo, è lei che mi immagino.

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