sabato 2 febbraio 2013

GdL "Lydia Bennet's Story" di Jane Odiwe | Prima Tappa

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,


Eccoci arrivati alla Prima Tappa del secondo Gruppo di Lettura di questa Seconda Stagione di festeggiamenti per il Bicentenario di Pride and Prejudice.

Siamo ancora una volta nel periodo Regency, ma Lydia Bennet's Story di Jane Odiwe ci mostrerà la storia di Pride and Prejudice da un diverso punto di vista: quello della più giovane e scatenata sorella Bennet. 
Se non vi siete ancora procurati il libro, fate ancora in tempo. Noi Lizzies vi attendiamo numerosi, dal momento che Jane Odiwe è una delle autrici di Austen Inspired Novels che ci piacciono di più!
Correte a stampare il Segnalibro, che LizzyGee ha realizzato appositamente per questo Gruppo di Lettura e unitevi a noi!

SCHEDA LIBRO
Autore: Jane Odiwe
Titolo: Lydia Bennet's Story
Casa Editrice: Sourcebooks Casablanca
pagine: 320
data pubblicazione: ottobre 2008
Descrizione: Lydia Bennet è la civettuola, selvaggia e spensierata ultimogenita della famiglia Bennet. La sua espressività incontrollata e la sua vulnerabilità la rendono affascinante per i lettori che ameranno questa ingegnosa interpretazione della vita di Lydia dopo il suo matrimonio con il perfido George Wickham. Maturerà o si inasprirà? Può una ragazza del suo stampo trovare l'amore vero?
In Lydia Bennet's Story torniamo a rivivere il romanzo più amato di Jane Austen, Pride and Prejudice, in un mondo Regency visto attraverso gli occhi di Lydia, un mondo in cui il piacere e il matrimonio sono gli unici scopi. Ma la strada del matrimonio è piena di difficoltà e sebbene Lydia sia convinta di aver incontrato l'uomo dei suoi sogni, sorgeranno complicazioni. Quando Lydia si riunisce ai Bingley e ai Darcy per un gran ballo a Netherfield Park, la scioccante verità su suo marito, potrebbe causare proprio il più grande scandalo...

"Un'esilarante farsa Regency" Diane Birchall, autrice di Mr Darcy's Dilemma
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CALENDARIO
☞ 02/08 Febbraio dal cap. 1 al cap. 12
09/15 Febbraio dal cap. 13 al cap. 27
16/22 Febbraio dal cap. 28 al cap. 37
Siete pronti per questa nuova avventura? Come sarà la Lydia di Jane Odiwe? Una delle più stupide ragazze d'Inghilterra, come sostiene suo padre? Non vediamo l'ora di scoprirlo assieme a voi!

4 commenti:

Gabriella Parisi ha detto...

Ho letto le prime pagine di Diario di Lydia e i primi due capitoli. Sto trovando il libro eccezionalmente divertente e Lydia neanche tanto stupida. Le pagine del suo diario ci fanno comprendere perfettamente cosa si debba provare a essere l'ultima di cinque figlie, portate a esempio di bellezza in tutta la contea; sentirsi sempre sminuite dal proprio stesso padre, perché meno intelligenti delle più grandi... Si capisce che Lydia voglia primeggiare in qualcosa, fosse anche in scelleratezza. Sì, è anche vero che è la pupilla della madre e cerca di approfittare del suo vantaggio ma, in realtà, ciascuna delle cinque sorelle cerca un suo modo per distinguersi dalle altre per non restare in disparte e Lydia, essendo la più giovane, sente questa esigenza ancora più delle altre.
Molto interessante il punto di Orgoglio e Pregiudizio da cui Jane Odiwe ha fatto partire il racconto: sono episodi solo accennati nel libro originale. Ora sono curiosa di scoprire cosa accade a Brighton! :)

Elisabetta ha detto...

Ma che figura ho fatto!!
Me povera.. Ma si può cancellare il commento sopra? (magari dopo ci provo)
Veramente.. capisco che iniziare due libri quasi contemporaneamente con la stessa protagonista potrebbe confondere, ma commentare anche, sono proprio in là!
Stavolta però commento il libro giusto!

Sono ancora agli inizi e ho notato alcuni aspetti che la nostra Jane Austen, concentrata sulla cara Lizzy, non prende nemmeno in considerazione nella stesura del suo favoloso O&P: Lydia è la più piccola.
Non è un elemento da trascurare perchè è proprio questo che la spinge a voler primeggiare su qualcosa. Non le basta essere la più alta, anche perchè rappresenta più che altro un fastidio dato che i vestiti le stanno sempre corti..
Un pizzico d'invidia nei confronti delle due sorelle sempre amate dal padre..
è un aspetto che non avevo mai considerato..
Lo stile scorrevole alterna pezzi di diario di Lydia a capitoli raccontati.. Adoro entrambe le parti: la prima rispecchia in pieno il carattere di Lydia, ma un intero libro così diventerebbe troppo pesante perchè a volte la frivolezza di Lydia non ha confini e diventa persino un po' fastidiosa, la seconda invece rappresenta un punto di vista un po' più obiettivo dei fatti..

The Lizzies ha detto...

Elisabetta: dici: Sono ancora agli inizi e ho notato alcuni aspetti che la nostra Jane Austen, concentrata sulla cara Lizzy, non prende nemmeno in considerazione nella stesura del suo favoloso O&P: Lydia è la più piccola.

Ma sei proprio sicura che Jane Austen non prenda in considerazione che Lydia faccia di tutto per mettersi in mostra proprio perché è l'ultima di 5 sorelle?

Sono d'accordo sull'alternanza prima/terza persona. La terza persona consente non solo un punto di vista più obiettivo, ma anche la possibilità di un sottile velo di ironia (come nel romanzo ispiratore).
Io ho già finito la seconda tappa, quindi non voglio esagerare con gli spoiler, ma trovo che la Odiwe sia davvero brava nel rappresentarci realisticamente questo personaggio. Questa ragazza ha quindici anni!!! E' una bambina! E' più che logico che sia molto frivola, chi non lo è a 15 anni?
Se solo Mrs Bennet fosse stata una madre più accorta e non avesse sempre assecondato tutti i suoi capricci...

Elisabetta ha detto...

Forse ho esagerato dicendo che non ne tiene in considerazione, ma il cambiamento del punto di vista può fare davvero molto, aiuta a focalizzarsi su aspetti che non verrebbero altrimenti presi in considerazione..
Chi mai leggendo O&P prenderebbe le difese di Lydia per il suo comportamento frivolo e solamente dedito allo svago?
Io, forse sbagliando, quando leggo O&P sono principalmente presa da Lizzy e Lydia rimane in un angolo fino a quando non fugge con Wickam..
Devo dire che però sono ancora agli inizi del mio percorso con sequel e derivati di O&P e non so ancora cogliere tutte le sfaccettature delle diverse rappresentazioni, che a mio parere, mi daranno in futuro la possibilità di cogliere maggiori particolari della versione originale.. (come succede per voi che conoscete alla perfezione tutte le opere di Jane Austen )
Anch'io comunque la penso come te.. Lydia alla fine non ha colpe, ha 15 anni e come tutti a quell'età non può comportarsi diversamente. Più interesse da parte del padre e una madre più accorta avrebbero davvero fatto la differenza..

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