lunedì 1 dicembre 2025

Due Time Travel tradotti in italiano

 Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,


Tra le tendenze del momento in tema di Austen Inspired Novels, sicuramente non possiamo non notare i romanzi time travel, ovvero romanzi in cui avvengono viaggi nel tempo, effettuati sia da una parte che dall'altra. Abbiamo già avuto modo di parlarvi di The Particular Charm of Miss Jane Austen, un romanzo di Cass Grafton & Ada Bright pubblicato nel 2016 e seguito nel 2019 da The Unexpected Past of Miss Jane Austen
Anche Jane Odiwe ha scritto diversi time travel austeniani, tra cui il bellissimo Searching for Captain Wentworth
In quest'anno di festeggiamenti per il 250° anniversario dalla nascita di Jane Austen, molte case editrici italiane stanno traducendo derivati interessanti e ben due hanno deciso di tradurre dei time travel. Si tratta di
- A cena con Jane Austen di Madeline Bell (edito da Tre60. Tit. Or. The Austen Affair)
- Jane in Love di Rachel Givney (edito da Sperling & Kupfer, che ha mantenuto il titolo originale).
È anche peculiare che in entrambi i romanzi si stia girando una nuova trasposizione per lo schermo de L'abbazia di Northanger, anche se nel primo il viaggio viene effettuato indietro nel tempo, mentre nel secondo è Jane Austen a essere catapultata nel XXI secolo.

 A cena con Jane Austen di Madeline Bell


 SCHEDA LIBRO

Autore:
 Madeline Bell
Titolo: A cena con Jane Austen
Titolo originale: The Austen Affair
Traduzione: Claudine Turla
Casa editrice: Tre60
Data pubblicazione: 16/09/2025
Pagine: 338
Descrizione: Tess Bright ha appena ottenuto il ruolo dei suoi sarà la protagonista in un adattamento cinematografico dell’Abbazia di Northanger di Jane Austen. Quella parte per lei non è soltanto l’occasione perfetta per rilanciare la sua carriera di attrice, da tempo in bilico, ma anche per rendere omaggio alla madre scomparsa, grande fan di Jane Austen.
Qualcosa però sembra ostacolare la sua nuova avventura, anzi Hugh Balfour, un affermato attore britannico, che non vuole avere nulla a che fare con una “dilettante” come Tess. Lui prodigio della Royal Academy, tutto disciplina e rigore, lei solo parti marginali, per niente metodica, una vera casinista. La coppia però deve assolutamente funzionare sullo schermo, anzi fare scintille. E queste scoccano per davvero, quando un corto circuito sul set catapulta i due litigiosi attori indietro nel tempo, nell’Inghilterra dell’epoca Regency.
Prigionieri del passato, Hugh e Tess saranno costretti a mettere da parte le proprie antipatie e a collaborare, per sopravvivere e per escogitare un piano per tornare a casa… senza scombussolare il corso della Storia. Ma Tess sarà disposta ad abbandonare l’epoca della sua eroina per ritornare alla vita da single nel Ventunesimo secolo?

Vi anticipo che ho letto questo romanzo in lingua inglese, quindi non sono in grado di esprimere un giudizio sulla traduzione.

Recensione di LizzyGee
Un ottimo time travel austeniano, seppur con piccole pecche: Tess Bright e Hugh Balfour sono i due attori protagonisti di un riadattamento di Northanger Abbey

Lei è americana e ha fatto parte per anni di una serie TV discutibile, da cui è stata mandata via. Ha perso da poco la madre  l'unico affetto importante della sua vita  a causa del cancro e ha fatto il provino per interpretare Catherine Morland perché Jane Austen è sempre stata la sua scrittrice preferita e, per la proprietà transitiva, lo è diventata di Tess. 

Lui è inglesissimo, con un pedigree che risale addirittura ai vecchi possidenti della tenuta in cui si stanno svolgendo le riprese, in Hampshire, e con due genitori attori di altissimo livello. Per studiare meglio la sua parte, Hugh ha fatto ricerche sul proprio albero genealogico e sull'etichetta da tenere in ogni circostanza nell'epoca in cui è ambientata la fiction. Per questo motivo, più che da Henry Tilney, si comporta da Fitzwilliam Darcy, guardando l'attrice americana dall'alto in basso, certo che lei non sia all'altezza di recitare la parte di un'eroina di Jane Austen. Orgoglio e pregiudizio, dunque. Anche un po' Bridget Jones, però, perché Tess è la classica tipa che si macchia l'abito di scena e fa tante piccole cose che fanno disperare costumista e truccatrici.

Durante l'ennesimo diverbio tra Tess e Hugh ‒ che cerca di evitare la ragazza perché ritiene che nel periodo di Jane Austen non ci fossero tanti contatti tra giovani di diverso sesso  i due sono soggetti a una forte scossa... che li catapulta nel 1815, qualche mese dopo la battaglia di Waterloo. Essendo discendente dei veri Balfour che abitavano in quelle zone, Hugh viene scambiato per il suo pro-pro-pro-pro...zio, creduto morto eroicamente durante la battaglia che pose fine per sempre alla minaccia napoleonica, e che si chiamava proprio Hugh come lui.

Naturalmente, mentre Tess e Hugh cercano un modo per ritornare al futuro, accadono tantissime cose: la richiesta di fidanzarsi tra loro per evitare delle situazioni inappropriate, vecchie fidanzate che ritornano alla carica, altre proposte di matrimonio ma, soprattutto, l'incontro con lei, la sorella del reverendo... Jane Austen. Tess è così presa alla sprovvista e così emozionata da fare qualche passo falso, rimediato alla bell'e meglio, una situazione che le fa temere di dover incontrare di nuovo la sua scrittrice preferita (che, sicuramente, non avrà avuto una buona opinione di lei!)

Naturalmente si tratta di un romance con tutti i crismi e, sebbene Tess ci tenga a rimarcare che il suo amore per Jane Austen sia letterario, quello che le dice nell'ultimo incontro fa comprendere che anche lei consideri Jane Austen una scrittrice di romanzi sentimentali e basta. 
Inoltre, malgrado tutto l'amore per la scrittrice, come mai non sapeva che nel 1815 Catherine Morland ancora non esisteva, che l'eroina di Northanger Abbey si chiamava ancora Susan, e che Jane Austen in quel momento non era neanche in possesso del manoscritto, che sarebbe stato riscattato solo un anno dopo dall'editore Crosby?


Jane in Love di Rachel Givney

 SCHEDA LIBRO
Autore: Rachel Givney
Titolo: Jane in Love (Jane Austen trova l'amore)
Titolo originale:  Jane in Love
Traduzione: Alessandra Petrelli
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Data pubblicazione: 11/11/2025
Pagine: 368
Descrizione: Jane Austen ha ventotto anni, vive a Bath ed è ormai considerata una zitella. Ama i libri e la scrittura più dei balli e dei ricevimenti, ma nessun editore sembra interessato a pubblicare i suoi romanzi e, come se non bastasse, ogni tentativo di trovare marito si rivela un fallimento. Temendo di restare sola, decide di rivolgersi a una strega per un incantesimo che le permetta di trovare l'amore. Ma un evento inatteso la catapulta nel futuro. Più di due secoli dopo, nella stessa città, l'attrice hollywoodiana Sofia Wentworth sta girando L'Abbazia di Northanger e cerca disperatamente di salvare la propria carriera e il suo matrimonio. Quando incontra Jane, crede di trovarsi davanti una giovane attrice troppo calata nella parte, ma presto si rende conto che in lei c'è qualcosa di diverso. Jane cerca di orientarsi in un mondo che non comprende, fatto di tecnologie, costumi, e mode che le sono del tutto estranei, e l'incontro con Fred, il brillante fratello di Sofia, la metterà davanti a una scelta difficile: seguire il cuore e rischiare di perdere per sempre i romanzi che la renderanno immortale, oppure tornare nel suo tempo e rinunciare all'amore per compiere il proprio destino di scrittrice.

Recensione di LizzyGee
e 1/2

Un altro time travel, questa volta con la stessa Jane Austen che viaggia nel tempo, partendo dal 1803 e arrivando ai giorni nostri. La prima persona che incontra è Sofia Wentworth, un'attrice di Bath recentemente tornata nella sua città natale per girare le riprese di una nuova trasposizione de L'abbazia di Northanger. Il problema è che Sofia, malgrado la sua carriera da diva sexy (è stata Batgirl in Batman 2 e 3), si è vista assegnare l'insulso ruolo di Mrs. Allen, un personaggio ridicolo. Ma lei spera che il nuovo ruolo la aiuti a riconquistare il marito Jack Travers, il regista da cui si è separata di recente, e che la dirigerà in questo film. Un peccato che il ruolo di Catherine Morland verrà interpretato da Courtney Smith, la giovane attrice che già l'ha sostituita in Batman 4, e che questa pretenda che Sofia non si trucchi e che indossi degli abiti orribili.

Jane, in seguito a una delusione, arriva nel XXI secolo a causa dell'incantesimo di una strega, che le vuole rivelare chi sarà il suo vero amore. In principio, Sofia  nel sentirle dire più e più volte che lei è Jane Austen, la figlia del reverendo Austen  crederà che sia l'attrice di una candid camera, ma accetterà di portarla a casa sua malgrado la sua stranezza. Comprenderà che è davvero lei dopo qualche giorno di convivenza, quando il suo volume di Persuasione si sbriciolerà e scomparirà dalle loro mani. Essendo arrivata nel futuro, Jane, che nel 1803 non aveva ancora pubblicato nulla, probabilmente non sarà più destinata a scriverlo (il solito effetto farfalla).

Fin dal suo arrivo sul set, Jane ha conosciuto il fratello di Sofia, Fred Wentworth, un professore di letteratura inglese che non ha mai letto Jane Austen (quando ha dovuto fare l'esame su Emma si è limitato a vederne la trasposizione... chissà quale delle tante... per quanto sono fedeli!), che si è trovato per caso sul set e ha ballato in una scena con lei, convinto che lei fosse un'attrice della produzione. E ne rimane convinto a lungo, persino quando si rende conto che per lei tutte le nostre tecnologie sono incredibili; e quando la accompagna a Londra, dove lui ha un impegno di lavoro con dei ragazzi che arrivano dalla Francia, mentre Jane va da sola  con innumerevoli difficoltà ‒ là dove abitava la donna che l'ha spedita nel futuro con il suo incantesimo, in cerca di una sua possibile discendente... solo per scoprire che il palazzo è stato demolito e ricostruito da qualche anno!

Ma Sofia, grazie a un bibliotecario molto premuroso, Dave Croft, riesce a scoprire che fine ha fatto quella donna di oltre duecento anni prima.

Naturalmente ci sono delle piccole imprecisioni. Nel 1803 Jane Austen aveva venduto il manoscritto di Susan, che sarebbe diventato L'abbazia di Northanger solo dopo la sua morte, nel 1817, quindi forse Givney ha perso l'occasione di inserire questo piccolo dettaglio che avrebbe reso la storia davvero molto più convincente per le lettrici che conoscono bene la biografia di Jane Austen. Inoltre, si parla di prime edizioni che esibiscono chiaramente in copertina il nome di Jane Austen, mentre tutti sanno che in nessuna delle prime edizioni, neanche quelle di Persuasione e de L'abbazia di Northanger  in cui pure fu svelato il suo nome  questo compare in copertina. Ma tralasciamo, perché è solo una supposizione di Sofia che le siano state regalate le prime edizioni dalla produzione. Magari era una sua pia illusione.

La storia è molto avvincente, anche se, a un certo punto, mi veniva di urlare quando la mia Jane si era ridotta praticamente a fare da schiava  di sua volontà  per il suo futuro marito. E poi, in un preciso punto sul finale, mentre avevo gli occhi bagnati di lacrime, sono scoppiata a ridere per la reazione di un libraio... che naturalmente non sto a raccontarvi perché sarebbe un supermegaspoiler. Anzi, ancora rido di gusto per l'emozione della scena, quindi il libro è promosso a pieni voti.


Che ne dite? Li avete letti? Avete intenzione di leggerli? 
Noi Lizzies vi diamo appuntamento alla prossima lettura austeniana!

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