Siamo già alla Seconda Tappa del nostro secondo Gruppo di Lettura per questo Bicentenario di Emma.
La scorsa settimana abbiamo iniziato la lettura di
Alexander McCall Smith è stato scelto oculatamente da Harper Collins per il Jane Austen Project, che ha già visto le firme di Joanna Trollope sul retelling di Sense and Sensibility e quella di Val MacDermid su quello di Northanger Abbey.
E già fin dalle prime pagine abbiamo notato che l'ironia dello scrittore scozzese nato in Zimbabwe è molto affine a quella di Jane Austen. In particolare, abbiamo notato un Mr. Woodhouse particolarmente ipocondriaco e fissato, forse un po' pesce fuor d'acqua ai nostri tempi - tanto che più di una volta abbiamo dovuto ricordare in che periodo fosse ambientato il romanzo - ma perfettamente in linea con il suo omonimo austeniano.
Dunque, dopo una Prima Tappa con partenza scoppiettante - a noi Lizzies è piaciuta molto questa introduzione che McCall Smith fa nei primi capitoli, che ci hanno permesso di conoscere meglio i trascorsi dei personaggi e le loro relazioni, con Emma ancora piccolissima e un Mr. Woodhouse protagonista indiscusso ed esilarante -, siamo pronti per una Seconda Tappa all'insegna dell'ironia.
La scorsa settimana abbiamo iniziato la lettura di
Emma (A Modern Retelling)
di Alexander McCall Smith
di Alexander McCall Smith
Alexander McCall Smith è stato scelto oculatamente da Harper Collins per il Jane Austen Project, che ha già visto le firme di Joanna Trollope sul retelling di Sense and Sensibility e quella di Val MacDermid su quello di Northanger Abbey.
E già fin dalle prime pagine abbiamo notato che l'ironia dello scrittore scozzese nato in Zimbabwe è molto affine a quella di Jane Austen. In particolare, abbiamo notato un Mr. Woodhouse particolarmente ipocondriaco e fissato, forse un po' pesce fuor d'acqua ai nostri tempi - tanto che più di una volta abbiamo dovuto ricordare in che periodo fosse ambientato il romanzo - ma perfettamente in linea con il suo omonimo austeniano.
Dunque, dopo una Prima Tappa con partenza scoppiettante - a noi Lizzies è piaciuta molto questa introduzione che McCall Smith fa nei primi capitoli, che ci hanno permesso di conoscere meglio i trascorsi dei personaggi e le loro relazioni, con Emma ancora piccolissima e un Mr. Woodhouse protagonista indiscusso ed esilarante -, siamo pronti per una Seconda Tappa all'insegna dell'ironia.
SCHEDA LIBRO
Titolo: Emma
Sottotitolo: A Modern Retelling
Casa editrice: The Borough Press (Harper Collins)
Pagine: 368
Data pubblicazione: 6 novembre 2015
Descrizione: L'estate dopo aver finito l'università, Emma Woodhouse torna a casa nel villaggio di Highbury per prepararsi al lancio della sua attività di designer d'interni. Poiché nutre grandiosi progetti per il futuro, Emma ritorna a casa del padre, un ipocondriaco che vive seguendo una dieta ferrea di vegetali e integratori vitaminici.
Presto Emma diventa amica di Harriet Smith, un'ingenua ma affascinante assistente insegnante in una scuola gestita dalla stravagante Mrs. Goddard. Harriet ispira Emma a fare le cose che le riescono meglio: offrire una guida ai meno saggi sulle cose del mondo e fare buon uso delle sue doti di combina-matrimoni.
Per fortuna, quell'estate le offre abbondanti opportunità per farlo, poiché molti amici, sia nuovi che di vecchia data, sono attratti nella sfera di Emma, che non sempre fornisce consigli giudiziosi. Tra essi ci sono Frank Churchill, l'attraente figliastro della sua ex-governante; George Knightley, il cognato di Emma e suo carissimo amico; l'affascinante ma borioso Philip Elton e, naturalmente, la perfetta (e perfettamente irritante) Jane Fairfax.
La satira discreta di Alexander McCall Smith e la sua delicata sensibilità vecchio stile dimostrano di essere perfette per far rivivere l'arguzia di Jane Austen e i suoi personaggi. Malgrado le carrozze siano state sostituite dalle Mini Cooper e il tè dal cappuccino, la storia di Emma resta splendidamente immortale.
Compralo su Amazon:
☞ Kindle
☞16/22 ottobre -- capp. 9 - 15
23/29 ottobre -- capp. 16 - 21
Pronti a continuare quest'avventura con Emma in versione Alexander McCall Smith?
Non dimenticate di lasciare i vostri commenti nel corso della lettura e, se doveste ancora iniziare il romanzo, non dimenticate di commentare i primi otto capitoli nel post della Prima Tappa.
Noi Lizzies li leggeremo e vi risponderemo in qualsiasi momento: è questo il bello dei GdL virtuali!
Non dimenticate di lasciare i vostri commenti nel corso della lettura e, se doveste ancora iniziare il romanzo, non dimenticate di commentare i primi otto capitoli nel post della Prima Tappa.
Noi Lizzies li leggeremo e vi risponderemo in qualsiasi momento: è questo il bello dei GdL virtuali!
BUONA LETTURA!!!
Link utili
4 commenti:
Quello che mi colpisce molto di questo romanzo è che, fino a questo momento, il protagonista è stato Mr. Woodhouse (molto più di sua figlia Emma), forse perché McCall Smith, da uomo di una certa età, si è riuscito a immedesimare di più in lui, o forse perché ha trovato più facile battere sul tasto dell'ironia con un personaggio così.
In effetti ci sono delle piccole perle che fanno ridere sino alle lacrime, come:
The only entirely safe car, Mr. Woodhouse felt, was one kept resolutely in the garage. (pag. 142)
Stavo notando anche io come il protagonista per il momento risulti essere più Mr Woodhouse che la figlia. È il personaggio meglio caratterizzato anche su buffo fino a sembrare sciocco. Emma per ora resta un personaggio piuttosto sfocato, vedremo andando avanti
Grazie per il tuo contributo, Gaia. Aspettiamo ancora i tuoi commenti man mano che proseguirai con la lettura. ;)
Sottoscrivo quanto detto da voi. Pare proprio che l'autore abbia una cotta per questo personaggio tanto che toglie il palcoscenico alla stessa Emma!
Inoltre, manca moltissimo la "coscienza" di Emma, ovvero Mr Knightley, posso capire che sia un retelling moderno, ma la forza dei dialoghi fra i due è il fulcro del cambiamento della protagonista.
Qui, invece, sembra che Emma non abbia uno specchio in cui vedere i propri errori e valutare da un punto di vista diverso le conseguenze alle proprie azioni... all'inizio c'era Miss Taylor, ma adesso la mancanza di questo confronto si sente.
Posta un commento