venerdì 2 novembre 2012

Recensione Pride and Prejudice and Zombies: Dreadfully Ever After

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,

parliamo oggi di un libro che vi abbiamo consigliato di leggere ad Halloween e che ci ha sorpreso molto positivamente. Si tratta di un sequel, ma anche di un mash-upEd è il terzo di una trilogia, ma si può leggere benissimo anche da solo (in italiano il primo della trilogia non è stato tradotto e il secondo ha un autore diverso). 
Avrete capito sicuramente che stiamo parlando di Pride and Prejudice and Zombies: Dreadfully Ever After di Steve Hockensmith, tradotto in aprile da Nord con il titolo di Orgoglio e Pregiudizio e Zombies. Finché morte non vi unisca. 
SCHEDA LIBRO
Autore: Steve Hockensmith 
Titolo: Orgoglio e pregiudizio e zombie: finché morte non vi unisca 
Titolo originale: Pride and Prejudice and Zombies: Dreadfully Ever After 
Traduzione di P. Bonini 
Casa Editrice: Nord 
pagine: 319 
prezzo: € 14,90 
Data pubblicazione: 26 aprile 2012 
Trama: Finalmente sposi, Elizabeth Bennet e Fitzwilliam Darcy si trasferiscono nella deliziosa tenuta di Pemberley, poco distante dalla villa in cui vivono Charles Bingley e la moglie Jane. In questo modo, Elizabeth può aiutare la sorella nella cura delle sue adorabili bambine e dedicarsi all'eliminazione degli orribili zombie che cercano di avvicinarsi a loro. Tuttavia quel tranquillo nido d'amore diventa ben presto il palcoscenico di una tragedia: un'immonda creatura morde Darcy al collo, condannandolo a diventare un morto vivente. Disperata, Elizabeth sa che nessuna cura al mondo può salvare il marito: l'unico modo per permettergli di riposare in pace è tagliargli la testa e, giusto per non correre rischi, bruciare il corpo nel camino. E lei sta quasi per compiere quell'estremo, straziante gesto d'amore, allorché le giunge voce che uno scienziato di Londra è riuscito a mettere a punto un vaccino per l'orrido morbo che sta devastando il Paese. Così, aggrappata a una flebile speranza, Elizabeth si mette immediatamente in viaggio, pronta ad affrontare orde infernali di cadaveri ambulanti pur di riportare Darcy alla vita. O almeno a qualcosa che le somigli... 


Recensione di LizzyGee 
Titolo: Il mash-up come mezzo per fare satira 

Sono stata favorevolmente sorpresa da questo romanzo, che più che un mash-up si dovrebbe considerare un sequel (diciamo entrambe le cose). 
Hockensmith riprende i temi di Jane Austen e quelli di Grahame-Smith (e i suoi, se consideriamo il prequel di Pride and Prejudice and Zombies, The Dawn of the Dreadfuls, L’alba degli Abominevoli — su cui non ci possiamo pronunciare, non avendolo letto) e realizza un seguito gradevole e coerente a entrambi i generi mixati nel mash-up
Da bravo autore di sequel, Hockensmith sa che i protagonisti di Pride and Prejudice devono farsi un po’ da parte: Darcy quasi scompare a Rosings, trattenuto (quasi un ostaggio) da zia Catherine DeBourgh, mentre Elizabeth cerca di porre rimedio al morso dello zombie che l’ha praticamente messo KO. È Anne al centro dell’attenzione quando ci spostiamo in Kent. Misteriosa, tenebrosa, quasi affascinante, la cugina di Mr Darcy sembra aver trovato il suo modo per affermarsi nonostante il peso di cotanta madre. 
Talulah Riley (Mary Bennet in Pride and Prejudice 2005)
Elizabeth, invece, si reca a Londra, restando sì protagonista, ma venendo affiancata dalle due sorelle nubili, Mary e Kitty. E qui entra in gioco l’abilità di ‘contaminatore’ di Hockensmith. 
Esagerando marcatamente le virtù e i difetti delle sorelle Bennet, le rende due personaggi assolutamente irresistibili: comiche ma forti, ridicole al punto giusto da non essere semplicemente due macchiette, ma due donne che reggono la struttura della trama. 
Polly Maberly (Kitty Bennet in Pride and Prejudice 1995)
Mary è splendida da studiosa e virtuosa delle arti marziali: viene raffigurata sempre con la katana nella mano destra e Rivendicazione dei diritti della donna di Mary Wollstonecraft nella sinistra. È consapevole del suo valore di essere umano nel contrastare la piaga dilagante nell’Inghilterra (gli Innominabili Zombies) e non concorda con chi ritiene che le donne, in particolare le donne sposate, non possano partecipare attivamente alla sua distruzione (Elizabeth ha dovuto appendere la katana al chiodo, ormai, mentre Lady Catherine si gloria del suo stato vedovile, che le consente di essere ancora un’attiva combattente). 
Lucy Briers (Mary Bennet in Pride and Prejudice 1995)
Kitty rappresenta la ragazza comune, la scioccherella a cui piace curare l’aspetto, andare ai balli, ma che in realtà rivela molto più buonsenso degli uomini che la corteggiano. Viene rappresentata da Hockensmith come una ragazza un po’ chiassosa che si entusiasma facilmente (pronunciando la sua esclamazione preferita “La!” ad ogni piè sospinto), ma non per questo “Una delle tre ragazze più stupide d’Inghilterra”, come la definisce suo padre in Orgoglio e Pregiudizio. Non bisogna scambiare l'allegria e il desiderio di piacere per stupidità!
Carey Mulligan (Kitty Bennet in Pride and Prejudice 2005)
Gran parte della vicende si svolgono a Londra. Hockensmith ne approfitta per calcare sulla satira, facendo ironia sui costumi dell’epoca (un’epoca, fra l’altro che risente dell’invasione degli zombie, non dimentichiamolo), ma punzecchiando con un ago sottile anche i giorni nostri. La scarsa accettazione degli stranieri, che vivono nel degrado della città, possibili vittime degli innominabili o che vengono rinchiusi al manicomio di Bethlem senza un vero motivo, mentre gli aristocratici si danno al lusso sfrenato, viziando animali domestici come esseri umani o si divertono allo stesso modo degli antichi — e crudeli — romani, sono uno dei temi fondamentali del romanzo. Ecco allora che le corse di Ascot diventano una sorta di ludi venatori di antica memoria in cui i cristiani vengono interpretati dagli irlandesi e le belve feroci dagli zombie. 
Bethlem Hospital
Seguendo poi il tema principale proprio di Orgoglio e Pregiudizio, una storia d’amore in cui vengono infrante le barriere sociali, ecco che le nostre due eroine secondarie, Kitty e Mary trovano l’amore proprio laddove non se lo sarebbero mai sognato. 

Un sequel gradevolissimo, un mash-up ben costruito, che adesso ci fa venir voglia di leggere il primo libro della trilogia di Pride and Prejudice and Zombies, The Dawn of the Dreadfuls, che ci auguriamo Nord traduca al più presto. 


L’AUTORE

Steve Hockensmith (classe '68) è un autore americano, nato a Louisville in Kentucky. Attualmente vive in California. Hockensmith è l'autore della serie di gialli The Holmes on the Range(Gli Holmes sulla Prateria, in cui i protagonisti Big Red and Old Red Amlingmeyer indagano utilizzando i metodi del loro idolo, Sherlock Holmes). Il primo libro della serie, pubblicato nel 2006 è stato finalista del premio Edgar, Shamus and Anthony come miglior romanzo primo. Attualmente la serie conta cinque titoli. Molti dei racconti di Hockensmith sono stati candidati a premi e finalisti per il genere Mistery. Hockensmith ha scritto nel 2010 il prequel di Pride and Prejudice and Zombies: Pride and Prejudice and Zombies: Dawn of the Dreadfuls (Orgoglio e pregiudizio e zombie: L'alba degli Abominevoli), e nel 2011 il sequel Pride and Prejudice and Zombies: Dreadfully Ever After (Orgoglio e Pregiudizio e Zombie: Finché morte non vi unisca). Blog Autore 

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