martedì 10 maggio 2016

Una carrellata di retelling

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,

Nell'ambito di un Gruppo di Lettura di esplorazione dei retelling di Classici sul gruppo di Goodreads YA e dintorni, nel mese di aprile, LizzyGee si è ovviamente data alla pazza gioia, leggendo tantissimi retelling dei romanzi Austeniani, soprattutto dedicati agli Young Adult. 
Quest'oggi ci farà una breve carrellata di alcune delle sue letture, con delle piccole recensioni, giusto pochi pensieri di quello che le è rimasto di questo intenso mese di letture.

Pride, Prejudice and Curling Rocks
di Andrea Brokaw
Autore: Andrea Brokaw
Titolo: Pride, Prejudice and Curling Rocks
Editore: Hedgie Press
Pagine: 224
Data pubblicazione: 26 dicembre 2011
Descrizione: Darcy Bennet vive sul ghiaccio. Mentre le altre ragazzine guardavano i Giochi Olimpici e sognavano di fare figure sul ghiaccio, lei sognava di rappresentare il suo paese non con i pattini, ma con una scopa. A diciassette anni, Darcy ha ancora sogni olimpici, ma ha anche preoccupazioni più immediate. Come fare arrivare la sua squadra alle Regionali, assicurarsi di essere accettata al college locale, e convincere la sua migliore amica e skip della squadra a non andare a un'università dall'altra parte del continente. E, ancora più importante di tutto il resto, resistere all'impulso di uccidere Lucas Fitzwilliam. Perché lui sa essere molto irritante, ma Darcy è quasi certa che non si possa giocare a curling in prigione.
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Pride, Prejudice, and Curling Rocks è un retelling YA di Orgoglio e pregiudizio in cui la protagonista, Darcy Bennet è un'accanita giocatrice di curling, questo sport così antico ma di così recente approdo qui in Italia, dove lo abbiamo scoperto solo nelle più recenti Olimpiadi invernali. 
Jean (Jane) non è la sorella di Darcy, ma la sua compagna di squadra (la skip, ovvero la regista) nonché migliore amica, mentre Lisa (Lydia) è la sorella più piccola di Jean e gioca assieme a loro. Il quarto elemento della squadra è Maria, che dà un tocco lgbt al romanzo (da notare che la ragazza di Maria si chiama Cat, quindi sarebbero rappresentate tutte le sorelle Bennet di Orgoglio e Pregiudizio). 
Il protagonista maschile, invece, Lucas Fitzwilliam, è un giocatore di hockey con trascorsi importanti nel curling. Lucas era arrivato addirittura alle nazionali in squadra con un certo Hunter Saint George (George Wickham), ma adesso ha abbandonato il curling per motivi familiari, che verranno svelati più avanti nella storia. Lucas cerca di convincere l'amico e compagno di squadra Adam (Bingley) a lasciar perdere Jean per il motivo inverso di Mr. Darcy. Lucas è infatti convinto che Jean sia troppo per il suo amico, e che lei possa quindi mangiarlo in un solo boccone!
Hunter Saint George non è così villain come in Orgoglio e pregiudizio, probabilmente perché è più facile che in una trasposizione moderna un ragazzo tenda a essere concentrato su se stesso e sui propri interessi e divertimenti, proprio come lo era Mr. Wickham.
Il romanzo si svolge a Meryton (cittadina inventata), a est degli Stati Uniti, vicino a New York, dove i personaggi arrivano con un breve viaggio in treno. E Meryton è una cittadina molto attiva negli sport invernali.
La storia, che all'inizio cerca di ricalcare l'originale, prende poi delle strade diverse, in cui spesso non riusciamo a riconoscere Lizzy & Co. Ma pazienza. Il risultato è un retelling fresco (in tutti i sensi), senza pretese e adatto a un pubblico giovane.





Manga Classic: Emma
Autore: Stacy King
Disegnatore: Po Tse
Adattamento: Crystal S. Chan
Lettering: Long Vo
Editore: Udon Enterteinment
Pagine: 308
Data pubblicazione: 23 giugno 2015
Descrizione: Giusto in tempo per festeggiare il suo Bicentenario, Manga Classic: Emma riporta il classico racconto di Jane Austen, che parla di follia giovanile e romantica esuberanza, a un pubblico moderno con questo bellissimo nuovo adattamento manga. L'impulsiva combina-matrimoni Emma Woodhouse ci fornisce ironia e struggimento attraverso lo splendido lavoro artistico del manga-ka Po Tse (già autore di Manga Classic: Pride and Prejudice). 
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Sebbene fossi prevenuta, soprattutto perché avevo già letto Manga Classic: Pride and Prejudice - a opera proprio degli stessi autori - una graphic novel che mi aveva lasciata piuttosto interdetta, e sebbene non avessi apprezzato neanche l'altra trasposizione di Emma in forma di manga, quella di Yoko Hanabusa, mi sono avventurata di nuovo nella lettura di un adattamento a causa dell'esplorazione di retelling dei classici di cui vi ho parlato in apertura di post. 
Sarà che avevo lo spirito giusto, sarà che ne ho parlato con la mia amica Vik (Vittoria Liant), che mi ha fatto notare che lo stile manga è sempre sopra le righe, e che gli adattatori di questo particolare manga sono stati bravissimi a non prendersi sul serio, trasmettendo proprio quella leggerezza nella graphic novel; fatto sta che ho apprezzato per la prima volta un retelling manga di opere austeniane.
Ho trovato le pettinature dei personaggi femminili un po' troppo moderne, con tagli di capelli attuali o capelli che venivano spesso lasciati sciolti e senza cuffietta (!!), tuttavia utili a differenziare per bene i vari personaggi - le ragazze bionde, in particolar modo, cosa che non era stata fatta nel manga di Yoko Hanabusa, e che mi aveva un po' confusa.
L'abbigliamento maschile, poi, mi dava la strana impressione di far apparire gli uomini come insetti, in particolar modo Mr. Elton, con i suoi abiti neri, mi sembrava un ridicolo scarafaggio. Un punto a favore del disegnatore, insomma.
I tagli a volte sono stati dolorosi, 
ATTENZIONE, SPOILER!!!
(se volete leggere, evidenziate il testo qui sotto)
come quando Frank Churchill parla del desiderio di Mr. Perry di acquistare una carrozza, notizia di cui è al corrente perché gliel'ha detto in lettera Jane Fairfax, che gli scriveva segretamente. In che senso è doloroso questo taglio? Perché poi non ha senso far giocare la parola blunder con le lettere del Paroliamo dei nipoti di Emma da Frank Churchill, in quanto così non significa più nulla! 
O ancora l'imprecisione di far sposare Emma e Mr. Knightley prima di Harriet e Robert Martin (il cui ri-incontro è ben diverso dall'originale, ma ci sta anche nella "sintesi".)
FINE SPOILER
Un manga senza troppe pretese, ma piuttosto ironico e, per questo, divertente.

Solving For Ex
di Leigh Ann Kopans
Autore: Leigh Ann Kopans
Titolo: Solving For Ex
Pagine: 341
Data pubblicazione: 30 gennaio 2014
Descrizione: 1 cotta per il tuo migliore amico + una splendida ragazza appena arrivata (con la predisposizione per gli intrighi) + una gara di Olimpiadi della matematica 1 gran casino.
SEMPLIFICHIAMO: 
Ad Ashley non è rimasto più molto nella vita dopo essere stata oggetto di azioni così prepotenti da essere costretta ad abbandonare la sua vecchia scuola e andare a vivere con gli zii a Pittsburgh. Ma la macchina fotografica che ha preso in prestito dal suo migliore amico (per cui ha una cotta), Brendan, oltre alle sue abilità matematiche fuori dall'ordinario, rendono le cose più sopportabili. Inoltre, poiché Brendan ne è il capitano, entrare a far parte della squadra della scuola per le olimpiadi della matematica dovrebbe essere semplice.
Ma quando arriva una bellissima ragazza nuova, e riesce a rubarle Brendan e il posto nella squadra, il fragile punto d'appoggio di Ashley nella scala sociale della Mansfield Park Prep sembra crollare. Sofia è tutto ciò che Ashley ha cercato di lasciarsi dietro alla sua vecchia scuola. L'unica cosa che Ashley non aveva messo in conto è il fratello gemello sexy di Sofia, Vincent.
Vincent non è solo il ragazzo più irresistibile della scuola, è affascinante, dolce, e ha messo gli occhi su Ashley. E non accetta un no come risposta. Non c'è un vero motivo per cui ad Ashley non dovrebbe piacere Vincent, ma avendo tracciato il campo di battaglia con Sofia, Ashley non riesce a capire da che parte stia Vincent. O da che parte lei voglia che lui stia.
Sa però che Sofia è un Problema con la P maiuscola, ed è determinata a farlo capire a Brendan.
Solving For Ex è un modern retelling per Young Adult che rimescola le carte di Mansfield Park, e dove Clueless (Ragazze a Beverly Hills) incontra Mean Girls, in una folle miscela di ambiente del liceo, gare matematiche e amori adolescenziali. 

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 e 1/2

Comincio col dire che questa è stata di certo la lettura più interessante della terzina, tanto che forse si sarebbe meritato un post a parte perché, oltre a essere un ottimo retelling di Mansfield Park, è anche un eccellente contemporary, in cui vengono affrontati temi importanti come il bullismo e l'onestà nell'affrontare gli esami scolastici.

Ashley è dovuta andare a stare a casa degli zii a Pittsburgh da quando si è rifiutata di fare i compiti di matematica (materia in cui eccelle) a una ragazza del suo vecchio liceo. Questa, che era amica della capo-cheerleader della scuola, da quel momento ha cominciato a insinuare che Ashley era andata a letto col capitano della squadra di lacrosse, fidanzato storico della capo-cheerleader, e questo le ha procurato ogni genere di persecuzioni. 
A Pittsburgh, Ashley, ancora scottata dal bullismo di cui è stata vittima, è stata molto riservata, dal momento che, se anche qui dovesse capitarle qualcosa di simile, non avrebbe davvero più un posto in cui andare. L'unica persona a cui si è legata è Brendan Thomas, il suo vicino di casa, di un anno più grande di lei, e capitano della squadra di olimpiadi della matematica della scuola. Brendan è diventato il suo migliore amico da quando l'ha consolata e incoraggiata a entrare nella squadra di olimpiadi della matematica assieme a lui. 
Al Mansfield Park Prep le olimpiadi della matematica vengono prese molto sul serio: sono addirittura più popolari del football e del lacrosse. Grazie a Brendan e alla matematica Ashley è riuscita a uscire pian piano dalla depressione in cui era caduta dopo il disastro della vecchia scuola; a causa di questa era stata costretta persino a prendere dei farmaci piuttosto pesanti. Un aiuto a uscire dalla depressione è stato fornito anche dalla fotografia, grazie alla macchina fotografica megagalattica che Brendan ha avuto in dono dai genitori, e che lui ha generosamente prestato ad Ashley (e che nella narrazione sarà il cavallo di Edmund).
Ma, dopo le vacanze estive, le cose cominciano a cambiare...
Non tutti i personaggi di Mansfield Park sono rappresentati, ma di certo ci sono i due fratelli Crawford, che qui sono gemelli e si chiamano Sofia e Vincent, e sono figli di un ricchissimo uomo d'affari a cui Mr. Thomas (Sir Thomas Bertam) spera di vendere una grandissima proprietà immobiliare. È proprio l'arrivo di Sofia e Vincent a rivoluzionare ancora una volta la vita di Ashley.
La Kopans ha saputo rendere moderni i vari episodi di Mansfield Park. Per esempio, il teatro diventa una festa organizzata da Vincent in casa di Brendan/Edmund in cui tutti i ragazzi si ubriacano e vomitano in piscina fino a quando uno non ci fa finire dentro addirittura la Ferrari di Mr. Thomas, dopo aver sfondato la porta a vetri del garage... Per fortuna Mr. Thomas non si arrabbia quanto si sarebbe arrabbiato Sir Thomas Bertram, sapendo che c'è l'assicurazione, e anche perché vuole tenersi buono il padre di Sofia e Vincent. Inutile dire che l'unica che non beve neanche un goccio è Ashley, malgrado si tratti proprio della festa del suo diciassettesimo compleanno!

Il rapporto tra Ashley e Vincent e quello tra Brendan e Sofia sono resi in modo molto fedele e, ancora una volta, la trasposizione moderna ci consente di capire meglio i sentimenti, le meccaniche e le motivazioni dei personaggi austeniani! Forse perché qui vediamo tutto dal punto di vista di Ashley - che è la narratrice, e quindi rivela più apertamente i propri sentimenti -, mentre in Mansfield Park non abbiamo una chiave di lettura definitiva. 

Carinissimi i giochini matematici che chiudono alcuni dei capitoli del romanzo, anche se non tutti sono di facilissima interpretazione per chi non mastica la matematica a un certo livello. 
Divertenti i riferimenti a Mansfield Park: oltre agli episodi che rispecchiano l'originale, abbiamo anche i richiami del nome del liceo e della professoressa d'inglese, che si chiama proprio Mrs. Crawford e che assegna ai ragazzi la lettura del romanzo di Jane Austen proprio per far conoscere ai propri alunni la provenienza del nome.
Non so se sia dipenda dal fatto che trovo troppo misterioso l'originale, ma gli ultimi retelling di Mansfield Park che ho letto mi hanno proprio soddisfatta, per quanto la protagonista tenda a essere sempre un po' pesce lesso, proprio come la "cugina" Fanny Price.
E, a prescindere dal fattore retelling, ritengo che questo romanzo sia davvero un contemporary per Young Adults davvero interessante.



Spero che siate riusciti ad arrivare in fondo a questa carrellata di retelling e che abbiate trovato interessanti le letture di LizzyGee. A maggio YA e dintorni si occuperà di Time Travel... E anche in quel caso ci sono un po' di letture austeniane! ;)

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