giovedì 25 giugno 2020

The Jane Austen Society di Natalie Jenner

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,


Oggi parliamo di un libro letto dalla nostra LizzyGee, che speriamo venga presto tradotto in italiano, dal momento che narra - in maniera romanzata - della costituzione della prima Jane Austen Society a Chawton negli anni '40 del XX secolo.

The Jane Austen Society di Natalie Jenner

 SCHEDA LIBRO
Autore: Natalie Jenner
Titolo: The Jane Austen Society
Casa editrice: St. Martin's Press (USA); Orion (UK)
Data pubblicazione: 26 maggio 2020
Pagine: 320
Descrizione: Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel piccolo villaggio inglese di Chawton, un insolito gruppo di persone con la stessa idea si riunì per tentare qualcosa di memorabile.
Centocinquanta anni prima, Chawton era stata l'ultima casa di Jane Austen, una tra i più grandi scrittori inglesi. Ora è casa di alcuni parenti lontani e la proprietà va via via assottigliandosi. Quando l'ultimo scampolo di eredità di Jane Austen è in pericolo, un gruppo di persone di natura disparata si raggruppa per preservare la casa di Jane Austen e il suo lascito. Queste persone - tra cui ci sono un bracciante, una giovane vedova (ex insegnante), il dottore locale e una star cinematografica - non potrebbero essere più diverse, eppure sono unite nel loro amore per le opere di Jane Austen.
Mentre ciascuna di loro affronta la propria battaglia silenziosa con la perdita e il trauma - a volte per la recente guerra, altre per tragedie più distanti - queste persone si ritrovano per fondare la Jane Austen Society.
Un romanzo potente e commovente che esplora le tragedie e il trionfo della vita - sia piccoli che grandi - e l'universale umanità che è in tutti noi; e che è destinato a far immedesimare molti lettori negli anni a venire.


Recensione di LizzieGee

Pubblicato nell'anno dell'ottantesimo anniversario dalla creazione della Jane Austen Society del Regno Unito, The Jane Austen Society non vuole essere un resoconto storico di ciò che accadde, bensì un tributo all'atmosfera che probabilmente circondò le persone che ebbero la meravigliosa idea di preservare il lascito della grande scrittrice che visse nel loro villaggio, prima che andasse tutto perduto.

La vera targa commemorativa sul Chawton Cottage Museum di Jane Austen, acquisito nel 1947 e aperto al pubblico  nel 1949
In realtà, la Jenner sceglie il 1945-46 come periodo della creazione della Jane Austen Society, quindi cinque anni dopo l'effettiva nascita, probabilmente perché preferisce considerare come data dell'effettiva creazione quella dell'acquisizione del cottage di Chawton, che avvenne solo nel 1947, dopo che i soci originari firmarono una petizione che apparve sul Times per raccogliere i fondi (lasciando così il paesino tranquillo per il resto della durata della guerra, guerra che comunque miete vittime tra i parenti dei nostri personaggi).

Chawton Cottage
A parte i cognomi Knight, Knatchbull e Hugessen, che sono appartenenti ad alcuni discendenti di Jane Austen, i nomi sono tutti di pura invenzione, così come le storie personali dei protagonisti; tuttavia l'atmosfera è proprio quella che l'immaginario collettivo dei Janeites di ogni parte del mondo suppone ci sia stata quando queste persone lungimiranti e appassionate decisero di creare la società.



Alcuni cottage di Chawton

Durante e subito dopo la guerra, Chawton è un minuscolo villaggio dell'Hampshire, piuttosto sonnacchioso, in cui di tanto in tanto si affaccia qualche turista curioso di vedere - almeno dall'esterno - il cottage in cui Jane Austen trascorse gli ultimi otto anni di vita. Tra i primi a compiere questo pellegrinaggio vi fu Constance Hill, che descrive il suo viaggio in Austenland nel suo Jane Austen: le case e gli amici, impreziosito dagli schizzi della sorella Ellen.

Il disegno del cottage di Chawton di Ellen Hill su Jane Austen. I luoghi e gli amici
E questo romanzo comincia proprio con il pellegrinaggio di una donna, Mary Anne (in arte Mimi) Harrison, una star di Hollywood appassionata di Jane Austen, che decide di visitare i luoghi della sua scrittrice preferita e incontra un giovane lavoratore del luogo, Adam Berwick, che le indica le tombe della madre e della sorella di Jane nell'area della chiesa annessa alla casa grande, che era di proprietà del fratello Edward, adottato dai Knight; casa grande di cui il cottage in cui visse Jane Austen costituiva la casa del custode.

Le tombe di Mrs. Austen e di Cassandra 
Mimi è fidanzata col produttore hollywoodiano Jack Leonard, che non ha mai letto Jane Austen, ma che - spronato da Mimi - vorrebbe realizzare il film di Ragione e sentimento con Mimi come Elinor (lei, che si chiama Mary Anne!). Mimi, però, è troppo "matura" rispetto alla giovane donna scelta per interpretare sua sorella Marianne... (qualche riferimento a Emma Thompson, forse?) Nel frattempo, comunque, per conquistarla, Leonard compra all'asta da Sotheby's per lei sia le collane con i ciondoli di topazio appartenute a Jane e a sua sorella Cassandra (regalo di Charles) che l'anellino col turchese, che diventa suo anello di fidanzamento.

Intanto l'insegnante del villaggio, Adeline Lewis, riceve la visita del Dr. Benjamin Gray che, dietro richiesta del consiglio scolastico, le chiede di utilizzare metodi di insegnamento più classici. Adeline sposerà presto il suo fidanzatino d'infanzia, Samuel Grover, e lascerà l'insegnamento (con grande sollievo del consiglio scolastico), non prima però di aver influenzato la giovanissima Evie Stone, che a quattordici anni deve lasciare la scuola per andare a lavorare a Chawton House per aiutare la famiglia, ma "studierà" a suo modo, catalogando nell'arco di due anni tutti gli oltre duemila tomi presenti in una delle ricchissime biblioteche della casa; libri che la stessa Jane Austen sfogliò, lesse, annotò.

Chawton House
(La Jenner le farà addirittura trovare una lettera mai spedita di Jane Austen, scritta subito dopo aver messo la parola fine a Persuasion, nel 1816, e infilata in un antico libro di grammatica tedesca. Questo è il sogno di molti Janeites: il ritrovamento di una lettera sfuggita al rogo di Cassandra, ma in realtà poi la Jenner non ci fa più sapere né il suo contenuto - a parte qualche vago commento - né la sua fine. La lettera viene riposta nel libro e poi seguirà il suo percorso... chissà, forse è ancora lì dentro).

La sala di lettura della Chawton House Library
Samuel Grover, però, parte in guerra e non fa più ritorno, e Adeline dovrà affrontare il dolore della sua perdita; così come dovranno elaborare il lutto il Dr. Gray - anch'egli vedovo - e Adam Berwick, che ha perso due fratelli durante la Prima Guerra Mondiale e il padre a causa dell'influenza spagnola subito dopo, e non ha potuto più coronare le sue ambizioni di studioso (aveva vinto una borsa di studio per andare al college, ma tutte quelle morti lo hanno trattenuto a Chawton, accanto alla madre, a fare il bracciante).

Chawton House
Nella Chawton House, il dispotico James Knight è ormai in fin di vita; ciononostante, riesce ancora a giocare un brutto tiro alla figlia Frances, che ha tiranneggiato per tutta la vita, rovinandole persino l'unica occasione di essere felice sposando l'uomo che amava, Andrew Forrester. La donna soffre di agorafobia, e di rado esce dalle mura di Chawton House. La si può trovare spesso affacciata alla finestra del piano superiore, mentre osserva il prato antistante la casa grande e le persone che, di tanto in tanto, lo attraversano.


Andrew, in qualità di legale di James Knight, conosce le sue ultime disposizioni testamentarie, ma non può dire a nessuno che fine faranno Chawton House e il Chawton Cottage (e questo è un altro tiro del perfido James Knight).
Uniti dall'amore per Jane Austen - la cui lettura li ha aiutati a superare dei momenti di grave dolore - e dal desiderio di preservare il suo lascito, queste persone pensano di acquisire il Chawton Cottage e di trasformarlo in un museo in cui i turisti potranno finalmente entrare, visitando la casa come era ai tempi della sua più celebre inquilina. È Adam Berwick il primo ad avere questa idea, subito accolta dal Dr. Gray, che coinvolge Adeline. Andrew viene consultato come legale, ma per etica professionale, l'uomo non può rivelare a chi James Knight abbia destinato le sue proprietà, sebbene, da ex-innamorato di Frances, sia dilaniato dal desiderio di proteggerla.


Altri scorci di Chawton
Ci sono alcuni colpi di scena eclatanti, ma che comunque sono attutiti dall'ambientazione tranquilla, quasi ovattata del romanzo. Uno, sulle battute finali, è stato così inaspettato che sono dovuta tornare indietro a rileggere verso metà libro per vedere se avevo compreso bene o meno.

L'ingresso al Chawton cottage, con l'onnipresente lavanda
E c'è un piccolissimo errore quando la Jenner sostiene che sia stato James e non Henry Austen a scrivere la prefazione a Northanger Abbey e Persuasion nel dicembre 1817. (James non lo avrebbe mai fatto, secondo me. Lui e Mrs. Austen erano ancora convinti che il vero scrittore della famiglia fosse lui, non Jane!)
They included a first edition of the posthumous 1817 publication of Persuasion and Northanger Abbey, with the preface by Jane’s brother James. (capitolo 23)
Il pub davanti al Chawton cottage
Decisamente un libro che varrebbe la pena di tradurre in italiano, perché è un romanzo storico di grandissimo valore che esalta la capacità tutta di Jane Austen di aiutare i suoi lettori a superare momenti difficili.

Piccola curiosità.
Sono stata affascinata da questa citazione:
“I always find it interesting how Jane Austen’s fans are always romantics to some degree—when I swear she wrote those books with a goose quill dipped in venom,” Yardley was saying over a paper cup of black coffee from the train station café. Mimi laughed. “You stole that line—I just saw it in Preminger’s film Laura.”
["Ho sempre trovato interessante che gli appassionati di Jane Austen siano romantici in una certa misura, quando potrei giurare che lei scrisse quei libri con una penna d'oca intinta nel veleno" stava dicendo Yardley su una tazza di carta di caffè nero al bar della stazione. Mimì rise. "Hai rubato questa battuta; l'ho appena vista nel film Vertigine di Preminger."]
A questo punto ho chiesto a Giuseppe Ierolli se ne sapeva nulla, e abbiamo scoperto che la battuta del film Vertigine (Laura nell'originale) di Otto Preminger (1944) riguarda solo la penna d'oca intinta nel veleno e non Jane Austen. Ma la descrizione di Yardley è quanto mai azzeccata!

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