Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,
Parliamo oggi di un romanzo di Claire LaZebnik, di cui tempo fa abbiamo recensito The Trouble With Flirting, il retelling in chiave moderna e YA di Mansfield Park.
Oggi ci occupiamo invece di Epic Fail, il più famoso di questi retelling, perché ripercorre le vicende del principe dei romanzi austeniani, quello che vanta più tentativi di imitazione, Orgoglio e pregiudizio.
SCHEDA LIBRO
Autore: Claire LaZebnik
Titolo: Epic Fail
Casa Editrice: Harper Collins
Pagine: 295
Data pubblicazione: 12 agosto 2011
Descrizione: Al liceo Coral Tree di Los Angeles i genitori possono essere la causa della tua fortuna o della tua rovina.
Nel caso in questione:
- Come figlio di due star di Hollywood, Derek Edward è su per giù il principe della scuola... non che si degni di rispondere ai saluti dei suoi sudditi;
- Come figlia della nuova preside, Elise Benton non è proprio sulla lista di coloro accanto ai quali tutti si vorrebbero sedere a pranzo.
Quando Julianne, la bellissima sorella di Elise, colpisce lo sguardo del migliore amico del "principe", Elise si trova a trascorrere moltissimo tempo con Derek, rendendo invidiose tutte le altre ragazze della scuola. Ma lei rifiuta di lasciarsi conquistare dai suoi rari sorrisi, e invece fa amicizia col suo nemico, il sorprendentemente affascinante Webster Grant, emarginato dagli altri ragazzi della Coral Tree. Ma in questo divertente racconto di adattamenti e flirt, non sempre il disprezzo è immeritato, non tutti i pargoli delle celebrità sono impertinenti, e l'orgoglio e il pregiudizio non possono ostacolare il vero amore per sempre.
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RECENSIONE di LizzyGee
Elizabeth va a Hollywood
Spesso penso che i migliori retelling in chiave moderna dei romanzi di Jane Austen siano quelli per YA. Perché? Perché mantengono intatto l'intento austeniano. Le eroine di Jane Austen sono, in fondo, poco più che adolescenti, eccezion fatta per Anne Elliot che, però, nel suo percorso di formazione, sembra andare al contrario, dando prima retta alla razionalità e poi agli impulsi della passionalità adolescenziale. Catherine Morland, Fanny Price, Marianne ed Elinor Dashwood sono delle teen-agers. I romanzi di Jane Austen sono dei romanzi di formazione, così come sono molti dei romanzi per adolescenti (per lo meno, quelli che non si limitano ad essere dei meri romanzetti rosa per ragazzine cerebrolese). Ecco che è più facile trasporre ai giorni nostri personaggi e situazioni, creando delle storie perfettamente credibili.
Uno dei pregi di Claire LeZebnik, poi, è di non voler per forza ripercorrere passo passo i romanzi austeniani, eliminando scene e personaggi e spostando le circostanze – anticipandole o posticipandole – in modo che siano più funzionali alla storia. Il risultato è una Austen Inspired Novel originale e frizzante, per nulla scontata.
In Epic Fail la famiglia Bennet si chiama Benson, e sono loro i nuovi arrivati in città dal Massachussets, non viceversa.
Mrs. Gardiner – Mrs. Bennet ha mantenuto il cognome da nubile, in questo caso – è la nuova preside del liceo di Coral Tree che, trovandosi a Los Angeles, ha tra i suoi studenti molti figli di celebrità. Mr. Benson è un professore di matematica misantropo. Insegnerà anche lui al Coral Tree, ma per il resto del tempo preferisce stare rinchiuso nella sua biblioteca.
Le ragazze Benson sono quattro: Julianne, diciotto anni, Elise, diciassette, Layla, quattordici e Kaitlyn dieci. Layla è davvero insopportabile, una Lydia perfetta, invadente, sfacciata e forzatamente precoce.
Chase Baldwin nota subito la bellissima Julianne e già dal primo giorno la invita al suo tavolo per pranzo. Assieme a lui ci sono la bella ma snob Chelsea, che più avanti si scoprirà essere la sorella di Chase (ovvero Caroline Bingley) la sua amica Gifford – che non ha equivalenti in Orgoglio e pregiudizio, ma che Chase/Caroline tratta tipo zerbino – e un ragazzo bellissimo, che Elise si è sforzata di non guardare quella mattina nei corridoi, ma che si rivela molto diffidente nei confronti delle nuove arrivate e, in generale, di tutti. Si tratta di Derek Edward, e il motivo per cui sembra tanto altezzoso e scontroso è che è il figlio di due star di Hollywood, Melinda Anton e Kyle Edwards, e fin da piccolo ha dovuto sbrigarsela con centinaia di richieste da parte di persone di ogni genere.
È naturale che Derek sia un po' paranoico, ma Elise, che in principio non sapeva di chi fosse figlio e come si comportino le persone in sua presenza, lo prende subito in antipatia.
È naturale che Derek sia un po' paranoico, ma Elise, che in principio non sapeva di chi fosse figlio e come si comportino le persone in sua presenza, lo prende subito in antipatia.
Poi, però la madre la mette in imbarazzo, giusto per dare un senso alla follia collettiva che prende le persone quando si trovano davanti al figlio di Melinda Anton, arrivando al tavolo delle figlie e passando bruscamente dal ruolo di preside severissima a quello di mamma chioccia e invadente, da brava Mrs. Bennet.
Come dicevo all'inizio, non tutti i personaggi di Orgoglio e pregiudizio sono presenti e alcuni sono un po' diversi dall'originale, mentre ci sono delle nuove aggiunte che servono a ricreare le situazioni del romanzo di Jane Austen in modo che siano credibili ai giorni nostri. La LaZenbik ha preferito eliminare il personaggio di Mr. Collins, e anche Charlotte non ha senso in questo romanzo, dato che sono i Benson a essersi trasferiti in California dal Massachussets.
Invece l'autrice ha rispolverato un personaggio che finora nessun altro autore di fan-fiction austeniana aveva preso in considerazione, che io sappia, Mrs. Reynolds! In Epic Fail Mrs. Reynolds si chiama Jackie ed è la tata di Derek e Georgie da sempre, dal momento che con due genitori perennemente impegnati su qualche set cinematografico, i ragazzi avevano bisogno di una presenza adulta, materna possibilmente, che li sostituisse.
Le situazioni di Orgoglio e pregiudizio, quasi tutte riconoscibilissime, sono un po' seminate non in perfetto ordine nel romanzo, mentre mi ha un po' deluso la "Lettera di Mr. Darcy", che, in questo caso, manca di originalità, e forse io avrei preferito veder risolvere in modo meno fotocopiato rispetto a tutti i retelling moderni.
Il finale è un po' aperto. Sì, Elizabeth e Darcy finiscono insieme, ma in fondo lui è all'ultimo anno del liceo e l'anno prossimo andrà all'università. Quindi... chissà? Ma limitiamoci a godere di questa bella storia d'amore tra due adolescenti, sperando che duri, ma non disperandoci se non sarà eterna.
Sperando che qualche casa editrice italiana scopra Claire LaZebnik e si decida a tradurla...
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2 commenti:
Devo ammettere che questo libro mi ha sempre ispirata, ma mi ha anche sempre dato mille dubbi. Non sapevo cosa aspettarmi. Alla fine mi hai incuriosita, anche se non so se mi va di leggere un libro smaccatamente YA.
Se devi leggere un retelling YA, la LaZebnik è una delle migliori. ;)
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