Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,
Recensiamo oggi un libro quanto mai "attuale", perché in esso, lasciando inalterata la struttura del romanzo originale, l'"Autrice" (così si definisce Anne Wrightwell, sebbene di lavoro ne abbia fatto ben poco) ha modificato il genere di ciascun nome proprio, articolo, pronome e aggettivo dal maschile al femminile e viceversa, con un autentico e totale genderswitch.
Dato che anche Stephenie Meyer ha avuto una trovata simile in occasione del decennale dall'uscita di Twilight, con Bella che diventa Beau ed Edward che diventa Edythe, invertendo i ruoli in Life and Death: Twilight Reimagined, è evidente che in molti abbiano cavalcato l'onda della moda del genderswitch applicandolo ad alcuni classici, ed era logico che Pride and Prejudice - che per ammissione della stessa Meyer è la fonte d'ispirazione di Twilight, e che è probabilmente il romanzo più rivisitato al mondo - fosse uno dei primi a cadere sotto il bisturi virtuale di autori che sono a metà strada tra lo sciacallo e il chirurgo di Casablanca.
Il romanzo mi è stato segnalato su un gruppo di Goodreads che frequento assiduamente, l'Austenesque Lovers TBR Pile Reading Challenge, e quando ho letto la biografia di "John Austen" la curiosità è stata tale da spingermi all'acquisto.
Tra l'altro, nell'ambito di questo gruppo, ogni due mesi si "gioca" a scegliere il romanzo successivo da leggere per gli altri membri, previo sorteggio. Ciascuno dei membri che vogliono partecipare pubblica un elenco che va da 5 a 10 titoli, e poi il membro estratto a sorte per effettuare la scelta decide quale di quei titoli sarà la prossima lettura del membro in questione. (Il gioco si chiama Someone Else Pick It For Me).
Tra i titoli che avevo selezionato a ottobre c'era appunto Pride and Prejudice: The Other Way Round di John Austen e Anne Wrightwell, che è stato prontamente scelto, in quanto novità anche per un gruppo all'avanguardia come l'Austenesque Lovers TBR Reading Challenge, in cui ogni giorno spuntano fuori nuovi derivati austeniani.
Confesso di aver partecipato quattro volte al Someone Else Pick It For Me e di non essere mai stata molto fortunata, tranne quando, ad agosto, è stato scelto per me Master Under Good Regulation di Kara Louise.
Anche nel caso di Pride and Prejudice: The Other Way Around, la scelta non è stata azzeccatissima...
SCHEDA LIBRO
Autore: Anne Wrightwell (John Austen)
Titolo: Pride and Prejudice: The Other Way Round
Casa Editrice: Smashword Edition
Pagine: 336
Data pubblicazione: 3 luglio 2015
Descrizione: Nell'Inghilterra della Principessa Reggente, John ed Elijah Bennet sono i figli maggiori di una famiglia con cinque figli maschi. Ci si aspetta che i giovani Bennet si sposino bene, dal momento che la proprietà è vincolata e sarà ereditata da una lontana cugina, Miss Collins. Quando Miss Bingley, una ricca giovane donna prende in affitto la vicina Netherfield Hall, John conosce e si innamora di lei, ed Elijah conosce la ricca e arrogante Miss Darcy, per cui prova subito una forte antipatia. Conosce anche l'attraente Miss Wickham.
Miss Collins, la cugina, arriva a far loro visita e chiede ad Elijah di sposarla. Ma lui rifiuta perché vuole sposarsi per amore. Il suo amico Charles Lucas, comunque, la accetta. Miss Bingley va via senza fare la sua proposta e lascia John col cuore spezzato.
Elijah va a far visita ai Collins mentre Miss Dacry è ospite del loro patrono, Lord Cather De Bourgh. L'antipatia di Elijah per Miss Darcy aumenta ancor di più quando lui scopre che Miss Darcy ha persuaso Miss Bingley a lasciare John...
RECENSIONE di LizzyGee
Un lavoro inutile e fatto male
La prima sensazione che si ha nel leggere questo libro è una gran confusione. Anche nel tradurre quei pochi righi di descrizione nella Scheda libro ho fatto una fatica immane per definire il genere dei personaggi. Perché? Perché secondo me il genderswitch non funziona con Pride and Prejudice. Prova ne è il fatto che la stessa Anne Wrightwell a volte andava nel pallone e si dimenticava di cambiare il genere di alcuni pronomi personali o degli aggettivi possessivi.
La confusione è massima quando ci sono nella stessa scena Mr. e Mrs. Bennet!
E come si fa a essere sempre lucidi e ricordare che Miss Bingley è Charlotte (il femminile di Charles) e non Caroline, che qui diventa Carol? (Da notare che entrambi i nomi dei fratelli Bingley hanno la radice del nome Carlo, cosa che non si nota quando lui è Charles e lei Caroline). E che, attenzione, quando si parla di Charles ci si riferisce al giovane Master Lucas, che poi diventerà Mr. Collins!
Alison Steadman e Benjamin Whitrow, Orgoglio e pregiudizio 1995 |
In un primo momento ho pensato di dover leggere il romanzo come un distopico, in cui le regole sociali erano ben diverse dalle nostre, dove le donne indossavano i pantaloni e gli uomini le gonne (altrimenti come potrebbe avere Elijah le sottogonne sporche di fango quando arriva a Netherfield? E lo so che oggi le donne indossano più spesso i pantaloni delle gonne, ma non dimenticate che nell'Ottocento non era affatto così); in cui sono le donne a fare le proposte di matrimonio e gli uomini a riceverle; sono le mogli a dare il proprio cognome ai mariti; in cui l'esercito è formato solo da donne e in cui la linea ereditaria passa per linea femminile. Eh, sì, in effetti sarebbe una vera utopia, ma nell'Ottocento di Jane Austen?
L'idea, in effetti, era buona, ma io forse l'avrei sviluppata in maniera più originale, lasciando paradossalmente a Elizabeth - pardon, Elijah - i pantaloni e a Miss Darcy - Fitzwilhelmina, non Georgiana, sia ben chiaro... Avete capito che confusione? - le gonne; alterando leggermente le scene e non limitandomi a cambiare soltanto il genere di nomi e aggettivi.
La Wrightwell, invece, si limita ad aggiungere pochissimi riferimenti alla virilità o alla femminilità dei personaggi, giusto qualche accenno a barba e rasatura per ricordare al lettore che Elijah e John sono uomini e non le avvenenti fanciulle a cui siamo abituati.
In un secondo momento ho deciso di leggere il romanzo come se fosse una commedia in cui agli uomini erano stati assegnati i ruoli femminili e alle donne quelli maschili.
Ma anche così, la confusione era massima, anche a causa degli errori lasciati dall'autrice di quello che non esito a definire uno scempio del lavoro di Jane Austen. Sì, perché a questo punto ho deciso che il gioco non valeva la candela e che non avevo più nessuna voglia di scherzare chiamandola John Austen!
Quindi, alla fine ho deciso di non pensare più al genere dei personaggi, ma di limitarmi a leggere Orgoglio e pregiudizio per l'ennesima volta, gustandomi il meraviglioso romanzo di JANE Austen che ormai non rileggevo da troppo tempo nella sua forma originale (troppi sequel e variations!)
Ed è stato allora che ho fatto pace con Anne Wrightwell, perché, malgrado lo scempio, mi aveva fatto rileggere ancora una volta Pride and Prejudice, il caro bambino di ZIA JANE.
Naturalmente vi sconsiglio vivamente questo romanzo, che è quanto mai inutile. Non lo faccio bruciare da Cassandra solo perché, malgrado il genderswitch, si tratta pur sempre di Jane Austen. Invece vi consiglierò sempre di rileggere Pride and Prejudice, l'originale, quello in cui Elizabeth è una soave fanciulla (un po' energica forse, ma molto, molto femminile) e Mr. Darcy è un uomo alto, riservato e molto, molto virile.
La Wrightwell, invece, si limita ad aggiungere pochissimi riferimenti alla virilità o alla femminilità dei personaggi, giusto qualche accenno a barba e rasatura per ricordare al lettore che Elijah e John sono uomini e non le avvenenti fanciulle a cui siamo abituati.
In un secondo momento ho deciso di leggere il romanzo come se fosse una commedia in cui agli uomini erano stati assegnati i ruoli femminili e alle donne quelli maschili.
Ma anche così, la confusione era massima, anche a causa degli errori lasciati dall'autrice di quello che non esito a definire uno scempio del lavoro di Jane Austen. Sì, perché a questo punto ho deciso che il gioco non valeva la candela e che non avevo più nessuna voglia di scherzare chiamandola John Austen!
Anne Hathaway, che fu Jane Austen in Becoming Jane (2007) |
Ed è stato allora che ho fatto pace con Anne Wrightwell, perché, malgrado lo scempio, mi aveva fatto rileggere ancora una volta Pride and Prejudice, il caro bambino di ZIA JANE.
Naturalmente vi sconsiglio vivamente questo romanzo, che è quanto mai inutile. Non lo faccio bruciare da Cassandra solo perché, malgrado il genderswitch, si tratta pur sempre di Jane Austen. Invece vi consiglierò sempre di rileggere Pride and Prejudice, l'originale, quello in cui Elizabeth è una soave fanciulla (un po' energica forse, ma molto, molto femminile) e Mr. Darcy è un uomo alto, riservato e molto, molto virile.
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