martedì 5 maggio 2015

Charlotte di Karen Aminadra | Recensione

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,

Recensiamo oggi uno spinpoff di Orgoglio e Pregiudizio, un libro che tutti i nostri lettori potranno leggere, in quanto è stato tradotto in italiano dalla piccola casa editrice To Be Continued di Daniela Mastropasqua.

Parliamo di Charlotte Collins di Karen Aminadra (Charlotte per me, che ho letto l'edizione in lingua originale), un romanzo che fa parte di una serie che conta all'attivo già tre titoli. Oltre a questo, infatti, Karen Aminadra ha pubblicato nel 2013 Rosings e nel 2014 Wickham, rispettivamente il secondo e il terzo libro della Pride and Prejudice Continues Series. E speriamo che la piccola casa editrice riesca a portare anche questi altri due romanzi al pubblico italiano.

Charlotte in un primo momento colpisce molto favorevolmente; nella seconda parte, invece, le soluzioni della Aminadra lasciano perplessi i lettori fedeli di sequel austeniani (e sicuramente lascerebbero inorriditi i puristi). Ciò non toglie che il lavoro della piccola casa editrice pugliese sia encomiabile, nel voler portare ai Janeites meno schizzinosi una sia pur piccola fetta dell'immenso oceano dei derivati austeniani.




SCHEDA LIBRO
Autore: Karen Aminadra
Titolo: Charlotte Collins
Traduzione di Chiara Nuzio
Casa Editrice: To Be Continued di Daniela Mastropasqua
Pagine: 242
Prezzo: € 14,00
Data Pubblicazione: 31 marzo 2014
Descrizione: Conosciamo tutti le circostanze in cui il matrimonio tra Charlotte Lucas e Mr. Collins ha avuto luogo. Un'unione senza amore nella quale entrambi hanno perseguito i propri interessi. 
L'autrice di questo coinvolgente seguito di Orgoglio e Pregiudizio ci porta a conoscere una Charlotte Collins più matura, oculata padrona di casa, moglie paziente e determinata, ma soprattutto una donna vivace e spiritosa ben diversa dal personaggio minore che ricordiamo. Ma può una donna così vivere una vita senza conoscere l'amore? 
Tra le pagine dei romanzi in cui si rifugia, viene a conoscenza di un sentimento intenso e appassionato, ben diverso da quello che la lega al marito. Inoltre, la signora Collins non potrà mai asservirsi a una donna prepotente e manipolatrice quale Lady Catherine de Bourgh. 
Tutto ciò porterà Charlotte a una serie di eventi che ne metteranno a dura prova la determinazione e il matrimonio e che ricorderanno anche quanto l'amore possa cambiare chiunque.



RECENSIONE DI LizzyGee

Charlotte o Elizabeth?
 e 1/2

Quando ho iniziato a leggere questo romanzo ho avuto subito un'ottima impressione. Sì, è vero, Charlotte somigliava un po' troppo a Elizabeth, malgrado nel corso di Orgoglio e pregiudizio non sembrasse certo vivace ed esigente come la sua amica.
In effetti non ci si aspetta che Charlotte, che sceglie di sposare Mr. Collins sacrificandosi pur di sistemarsi, possa avere uno spirito d'indipendenza tanto spiccato. La Charlotte di Orgoglio e pregiudizio, sebbene consigli a Mr. Collins di dedicarsi al giardinaggio - per essere più libera - e si appropri di un salottino sul retro della casa in cui lui non la disturbi, ha tuttavia una saggezza tranquilla, che le evita reazioni esagerate e impulsive davanti alle prepotenze di Lady Catherine.
Tuttavia è gradevole vedere come l'eroina della Aminadra non si pieghi davanti alle pretese invadenti e talvolta prive di logica di Sua Signoria.
Charlotte ha modo di conoscere gli abitanti di Hunsford, con cui stringe amicizia, e, attraverso essi, scopre sempre vecchie e nuove prepotenze di Lady Catherine.
Il racconto in questi frangenti, con storie d'amore e piccoli pettegolezzi del paesino di provincia, richiama fortemente la Cranford di Elizabeth Gaskell. (Che la Aminadra sia stata influenzata dalla presenza di Claudie Blakley, l'attrice che interpretava Charlotte in P&P 2005 di Joe Wright anche nella produzione BBC di Cranford?)

Claudie Blakley
Proseguendo nella lettura, tuttavia, la storia comincia a prendere una piega un po' innaturale, con un'amicizia particolare tra Charlotte e un altro personaggio - che qui non nomineremo onde evitare spoiler - che delude quei lettori che non amano vedere gli amati personaggi di Pride and Prejudice uscire dalla retta via (George Wickham a parte).
È pur vero che Charlotte è delusa da un marito che la mette sempre in secondo piano e che pretende che la moglie si sottometta sempre ai diktat di Lady Catherine, esattamente come fa lui, che, in certi casi, sfiora picchi di stupidità inaudita pur di dimostrare la sua lealtà. Ma la Charlotte di Orgoglio e pregiudizio è consapevole di sposare un uomo ambizioso e servile, che mai oserebbe contraddire la sua patronessa, e, da persona totalmente razionale, sa come comportarsi per favorire il marito.
La Charlotte della Aminadra è invece più ribelle e molto meno scaltra di quel capolavoro di diplomazia che è la Charlotte della Austen.

Lucy Scott e David Bamber
Insomma, Charlotte ha ben poco della Charlotte e molto della Elizabeth. Forse la Aminadra, nell'immaginare come avrebbe potuto essere la vita di una Mrs. Collins, ha pensato più a come si sarebbe comportata l'eroina di Orgoglio e pregiudizio se avesse accettato la proposta di matrimonio di Mr. Collins il giorno dopo il ballo di Netherfield, che non la pragmatica e fredda Charlotte che, dopo tutto, accetta di sposare quello stesso uomo che appena due giorni prima si era dichiarato alla sua amica.

Decisamente, nella seconda parte, quando l'autrice ha esaurito l'approfondimento dei dati forniti da Jane Austen, la trama si fa un po' troppo ardita, snaturando e ridicolizzando dei personaggi già al limite della fedeltà agli originali.
Quindi, se la prima parte è molto buona, sebbene con alcune piccole riserve, nella seconda parte la trama diventa improbabile, deludente e di cattivo gusto, con un lieto fine che sembra posticcio.

In definitiva una lettura scorrevole, con alcuni richiami divertenti e personaggi secondari azzeccati, ma una seconda parte pregna di situazioni assurde che, oltre a deludere il lettore, sfuggono di mano all'autrice e sono difficilissime da recuperare, per cui si approda a un finale poco convincente.

 Link utili
☞ Sito della Casa editrice

2 commenti:

Pamela ha detto...

Non conoscevo questa serie! Credo sia estremamente difficile scrivere dei buoni sequel o spin off, spesso mi lasciano perplessa. Leggendone la recensione, questo romanzo mi pare nel complesso poco credibile... peccato ^^

Gabriella Parisi ha detto...

Purtroppo in italiano viene tradotta solo la minima parte dei libri che escono in pratica ogni giorno in inglese. Questo non è peggiore di altri, anzi, ma nella seconda parte è davvero poco credibile (mi spiace, ma non posso dirvi perché, per evitare gli spoiler).
Comunque ho scoperto che To Be Continued sta traducendo anche Rosings, il secondo della serie. Sono proprio curiosa di scoprire se la Anne de Bourgh della Aminadra si discosta molto dall'originale (anche se, al contrario di Charlotte, in P&P lei è praticamente muta).

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