Benvenuti alla terza ed ultima tappa del GdL sul mash up di Ben H. Winters sul testo originale di Jane Austen
Sense and Sensibility and Sea Monsters
Come già detto nella scorsa tappa, preferiamo omettere di riassumere la trama per non togliervi il divertimento di scovare ed apprezzare i passaggi "sovrannaturali" che Winters ha intrecciato al romanzo austeniano.
Uno screenshot dal booktrailer |
Curiosità!
Se il romanzo è un mash up, ovvero un collage tra il testo originario della Austen e quello nuovo di Winters, anche la copertina è coerente con il genere!
La realizzazione di questa fantasiosa copertina è stata affidata all'artista Lars Leetaru che si è ispirato a questo dipinto proprietà della Bridgeman Art Library International, che come vedete dal confronto qua sopra, ha aggiunto qualcosa di fantasioso all'opera originale, esattamente come lo scrittore con il romanzo - > qui < potete consultare il suo sito ricchissimo di lavori e > qui < l'articolo sul suo blog che parla della collaborazione con la Quirk Books per Sense and Sensibility and Sea Monsters.
Le illustrazioni interne, invece, sono opera del bravo Eugene Smith - > qui < potete leggere il post dedicato al mash up di Winters e apprezzare gli altri lavori in corso.
Le illustrazioni interne, invece, sono opera del bravo Eugene Smith - > qui < potete leggere il post dedicato al mash up di Winters e apprezzare gli altri lavori in corso.
L'ispirazione originaria per la copertina del libro (2009 © Quirk Books)La cover è stata realizzata dall'illustratore e artista Lars Leetaru |
Calendario Lettura
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Terza Tappa
Terza Tappa
29 Ottobre - 4 Novembre cap. 37-50
Recensioni delle Lizzies
Recensioni delle Lizzies
8 Novembre
4 commenti:
Complimenti @LizzyP per le interessantissime ricerche sulla copertina e le illustrazioni!
Ma lo sai che Brandon mi piace di più con la faccia di polipone che non nel quadro originario? LoL!!!
@Gabriella: Grazie cara! Da artista (o aspirante tale) dovevo dare il mio tributo agli illustratori! ;)
Riguardo a Brandon, mi pare azzeccata l'idea di completarne il ritratto surreale con una maledizione, sottolinea il suo animo tribolato e profondamente cambiato dalle proprie tristi esperienze e poi, è una sorta di barba tentacolata simbolo allegorico della "saggezza"! :D
E che dire del famigerato Willoughby cacciatore di tesori?! PERFETTO!!!
Sir John è fantastico!!! XD Un vero Lupo di Mare!!! LoL!
Edward che ambisce più di ogni altra cosa a fare il custode del faro!!! :D
Trovo Margaret molto più presente, almeno in termini di osservazioni acute su cosa sta realmente accadendo!
La mia unica difficoltà è tradurre al volo tutte queste fantomatiche creature marine, ma è una pecca del mio pessimo inglese (o dovrei dire "americano"), ma l'aragosta gigante me l'aspettavo! LA VENDETTA DELLE ARAGOSTE!!! YESSSS!!! (...è la mia anima animalista che grida!)
Eccomi qui!!!
Mi sto divertendo moltissimo! Questo mash-up mi sembra davvero azzeccato. Mi sta riconciliando con il genere (ma non così tanto da desiderare esplorarlo ulteriormente... ;-))
P&P&Zombies è del tutto diverso, più... scarso! I poveri zombie sono solo comparse mentre qui i mostri marini sono fantasmagorici protagonisti della vicenda e divertentissimi!
E avete notato com'è intraprendente e acutissima osservatrice la nostra Margaret? (anche qui... è la seconda volta che incontriamo scrittori di derivati che si concentrano su di lei)
Sì, @Gabriella, il nostro Col. Brandon comunque lo metti, sta benissimo... Qui la sua vicenda tragica è persino fisicamente tangibile. Non vi ricorda un po' la faccenda "Bella e la Bestia"?.. Sotto l'aspetto mostruoso c'è un animo splendente di nobiltà che solo la bella e sensibile protagonista riesce a vedere. (bè, Marianne non lo vede subitissimo, a dire il vero...)
Evviva le aragoste (vive e vegete!!!)
Confermo, mi sono divertita molto. Ha solo il difetto - che però ritengo tipico di questo tipo di rielaborazione - di distrarre molto dalla traccia principale, originale. Per cui si viene presi dalla traccia "mashata" (qui: le avventure legate ai mostri marini ed ai pirati) che adombra la traccia originale.
Insomma, piacevolissimo e, finalmente, riuscito mashup.
Ma è chiaro che l'alibi del far scoprire i grandi classici al grande pubblico grazie ad una veste più vicina ai gusti odierni non regge proprio.
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