Eccoci arrivate alla seconda tappa di questo GdL all'interno del calendario del Sense and Sensibility Anniversary il mash up di Ben H. Winters dal titolo molto intuitivo "Sense & Sensibility & Sea Monsters" (Ragione e Sentimento e Mostri Marini).
Un breve riassunto è d'obbligo, sebbene i testi di Winters s'intreccino in quelli ben noti di Zia Jane.
La trama di Ragione e Sentimento si ripete senza grandi stravolgimenti, quello che abbiamo trovato di nuovo e che, diciamolo pure, ci ha sconcertato alquanto...è quest'Inghilterra sconvolta da un pericoloso evento sovrannaturale chiamato "Alteration" che ha portato creature e mostri acquatici sulla terra, assieme ad uno strano fenomeno di contaminazione tra umani ed esseri marini che sembra non avere spiegazione né fine.
La trama di Ragione e Sentimento si ripete senza grandi stravolgimenti, quello che abbiamo trovato di nuovo e che, diciamolo pure, ci ha sconcertato alquanto...è quest'Inghilterra sconvolta da un pericoloso evento sovrannaturale chiamato "Alteration" che ha portato creature e mostri acquatici sulla terra, assieme ad uno strano fenomeno di contaminazione tra umani ed esseri marini che sembra non avere spiegazione né fine.
Una delle illustrazioni presenti
nel libro di Eugene Smith
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Ma questo è solo un assaggio della fantasia che Winters ha incastrato nella trama austeniana, molte cose devono ancora accadere, lo sappiamo...la piccola Margaret ha avvertito la presenza inquietante di esseri nascosti nella nebbia che gridano ripetutamente strane parole "K'yaloh D'argesh F'ah!"...e temiamo il peggio ora che le voci su una misteriosa pericolosissima creatura marina si aggira nei dintorni di Deadwind Island...
Calendario Lettura
22/28 Ottobre cap. 20-36
Terza Tappa
Terza Tappa
29 Ottobre - 4 Novembre cap. 37-50
Recensioni delle Lizzies
Recensioni delle Lizzies
8 Novembre
4 commenti:
Bellissima tappa!
Qui Winters si inventa una Londra fantasmagorica e futuristica, sul fondo dell'Oceano, al largo delle coste gallesi, nel bel mezzo del territorio nemico: la mitica Submarine Station Beta. (l'Alpha era andata distrutta tanto tempo prima...)
E' un prodigio della tecnologia, un trionfo dell'umanità sulla natura... E già, leggendo il cap. 26, con l'esaltazione della scienza e della tecnica che piegano le forze della natura, nella nostra mente si affacciano gli scenari simili già visti altrove, fino a tornare alla torre di Babele... la natura si riprenderà ciò che ha ceduto all'uomo?...
E più che Londra, questa brulicante e super-tecnologica città sottomarina sembra... New York!
Sono sinitramente divertenti anche i siparietti sui domestici e la servitù in genere, che spesso viene sacrificata senza alcuno scrupolo per affrontare situazioni a grave rischio ittico!
Ciò che mi piace di questa rivisitazione mostruosa di S&S è che i nuovi inserimenti non sono soltanto dei "pezzi" inseriti nel testo originale. Winters ha rielaborato tutto il romanzo in modo molto coerente. Può piacere o meno, ci si può lamentare del fatto che S&S quasi sparisce e che ci si lascia affascinare più dalle questioni mostruose che dalla traccia austeniana, ma è innegabile che il lavoro di rimaneggiamento è molto ben riuscito.
I tentacoli che pendono dal volto del Col. B sono segni esteriori della sua uinicità nel mondo degli uomini e, nello stesso tempo, veicoli delle sue emozioni - come se la parte più profonda di lui, cioè quella più "naturale", istintiva, fosse vista dagli altri (più trincerati dietro le apparenze e le convenienze) come qualcosa di mostruoso, che dovrebbe essere nascosta...
Scusate, sto divagando!
E che suspense si sta creando!
Con i sogni di Elinor, e quel simbolo ricorrente che le fa scoppiare la testa, e quello strano comportamento del pesce spada che picchia sullo stesso punto del vetro...
Questa Elinor mi piace molto. Winters ha sfruttato al meglio il suo ruolo di personaggio narrante indiretto (Jane ci racconta S&S attraverso gli occhi di Elinor). E le affida momenti "mashati" molto importanti.
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