sabato 10 dicembre 2011

GdL "Eliza's Daughter" di Joan Aiken | Prima Tappa

Cominciamo oggi il sesto ed ultimo Gruppo di Lettura dedicato a  Ragione e Sentimento.
Con questo GdL, OF&NF chiude infatti in bellezza le celebrazioni per il bicentenario di Sense and Sensibility.

Eliza's Daughter è un sequel, cioè un seguito, del primo romanzo di Jane Austen, scritto da Joan Aiken e pubblicato per la prima volta nel 1994 e ristampato nel 2008 da Sourcebooks, la casa editrice dell'Illinois che da alcuni anni ha intrapreso questa interessante opera di scoperta (o riscoperta, come in questo caso) di libri derivati dall'opera austeniana.
La storia di Joan Aiken è ricca di umorismo e scritta in modo avvincente. I lettori affascinati da Elinor e Marianne Dashwood in Ragione e Sentimento saranno incantati dal "futuro" creato da Joan Aiken, ma lo stesso accadrà anche a chi non conosce Jane Austen.
Ma chi sarà questa figlia di Eliza, la giovane protetta del Colonnello Brandon?
A young woman longing for adventure and an artistic life, una giovane che desidera una vita di avventura e arte, dice la nota di copertina... Vi basta leggere la sinossi qui sotto per fremere di curiosità!
Ed altre inaspettate sorprese sembrano riguardare i personaggi di S&S a noi già noti e cari - tanto che l'accoglienza dei lettori, secondo le recensioni sparse nella rete, sono molto controverse...
La copertina dell'edizione cartonata del 1994
  CALENDARIO

Prima Tappa 10/16 Dicembre: capitoli dall'1 al 4
Seconda Tappa 17/23 Dicembre: capitoli dal 5 al 10
Terza Tappa 24/30 Dicembre: capitoli dall'11 al 16

La copertina della prima edizione, 1994
Scheda del Libro
Titolo: Eliza's daughter - A sequel to Jane Austen's Sense and Sensibility
Autore: Joan Aiken
Lingua: Inglese
Pagine: 343
Editore: Sourcebooks Inc; ristampa edizione (novembre 2008)
ISBN-10: 1402212887
ISBN-13: 978-1402212888


Sinossi del Libro
Poiché è una figlia illegittima, Eliza viene cresciuta in una sperduta zona rurale, con pochissima disciplina.
Intelligente, creativa e dallo spirito libero, del tutto priva delle rigide restrizioni del suo tempo, l'eroina di questo romanzo stringe amicizia con i poeti William Wordsworth e Samuel Coleridge, riesce ad andare a Londra ed infine a viaggiare in tutto il mondo, sempre cercando di risolvere il mistero della sua nascita.
Con determinazione ardente e spirito irrefrenabile, Eliza si modella una vita piena di avventura e di imprese artistiche.

Noi Lizzies siamo impazienti di leggere il nostro primo sequel scritto da Joan Aiken, e voi? 

BUONA LETTURA!!!

Link Utili
Invito al Gruppo di Lettura
Biografia di Joan Aiken nella Galleria dei Ritratti di OF&NF
Sito ufficiale di Joan Aiken, Il meraviglioso mondo di Joan Aiken
Segnalibri del GdL, offerti dalle Lizzies, di LizzyP

11 commenti:

Miss Claire ha detto...

Appena iniziato questo nuovo viaggio! :)
Eliza mi pare già molto moderna e indipendente, certo non è un'orfana di Lowood, questo paesino in cui si è trovata a crescere pare una nursery per ricchi! XD
Ma il nostro Colonnello, non è mai andato a trovare la piccola Eliza?! Non ricordo...devo indagare!
La cosa che accomuna molte delle eroine di questi derivati, se ci avete fatto caso, è la fortuna di incontrare sempre un'opportuna biblioteca che apra loro le porte del mondo, la conoscenza non era certo un privilegio femminile...ahinoi!

Gabriella ha detto...

Bello, molto bello lo stile di Joan Aiken. devo dire che l'ho trovato molto differente da Jane Austen... le prime pagine mi hanno ricordato, chissà perché, Tom Jones (sarà che i due protagonisti sono orfani? Sarà che si allude al sesso e ai vari intrallazzi relativi ai figli illegittimi senza reticenze?), comunque si profila una storia interessantissima con una protagonista decisamente intelligente e molto peperina!

Thus early, I taught myself to divide life into compartments, turning a different countenance to each person with whom I came into contact.
[Così presto imparai a dividere la vita in compartimenti, mostrando un diverso aspetto ad ogni persona con cui entravo in contatto.]

Gabriella ha detto...

Non ho ancora finito la tappa (help!), ma che brava che era Joan Aiken!!!
Ironica, realistica nei dialoghi (parecchi modi di dire ed inflessioni dialettali), ed anche storicamente, sebbene Eliza viva in una realtà che è ben lontana dalla gentry patinata degli ozi e delle sale da ballo di Jane Austen... per ora! Insomma, credo che stia per diventare una delle mie scrittrici preferite! Non vedo l'ora di leggere gli altri suoi romanzi austeniani, ma non solo, anche i fantasy!
E sono contentissima che TEA abbia iniziato a tradurla, e che arrivi a tradurre la sua opera omnia!

Gabriella ha detto...

Ho finito la tappa: bello, bello, bello!
Non è il solito sequel/spin-off, perché Liza si muove dapprima in un mondo completamente diverso, e comunque, anche quando entra in contatto con i Nostri, si muove in modo diverso da loro, perché la sua permanenza a Nether Othery/Byblow Bottom l'ha resa molto più scaltra delle ragazzine della sua età, un genere di ragazzina che Jane Austen, da brava figlia di un ecclesiastico, non avrebbe mai potuto conoscere da vicino. Infatti questo romanzo mi ha richiamato alla mente Jane Eyre, i romanzi di Charles Dickens, Tom Jones, Moll Flanders... tutto, meno che Ragione e Sentimento...

Mi spiace un po' che Elinor sia descritta come una donna tanto parsimoniosa... dite che sarebbe potuta diventare così a causa delle ristrettezze in cui si trova a vivere? E Mrs Dashwood così svanita? Riguardo a Nell, la figlia di Elinor, mi sembra somigliare in tutto e per tutto alla zia Fanny...

Sylvia-66 ha detto...

Bellissima prima tappa!
Quante suggestioni da mettere in ordine...
Comincio con la scrittura di Mrs. Aiken, che mi è piaciuta subito (indipendentemente dall'operazione di derivazione austeniana).
Irona e graffiante, molto moderna, in presa diretta con la mente della giovanissima Eliza.

Mi ha spiazzata vedere i miei beniamini... ridotti così! Elinor ed Edward sembrano provati da un decennio difficile, quasi abbandonati a loro stessi.
Di Col.B e Marianne sappiamo solo ciò che viene riferito e mi fa malissimo pensare che ci sia davvero stato un veto di Marianne nei confronti di Eliza... Ho sempre pensato che invece proprio la sua fortissima capacità empatica l'avrebbe resa molto affezionata a questa giovane sfortunata. E viene data l'impressione che Col.B non abbia nemmeno fatto il minimo indispensabile...

Sylvia-66 ha detto...

E Margaret!!! L'abbiamo spesso incontrata in questi GdL S&S in versione molto positiva, giovane ardimentosa ed intelligente, mentre qui è un'altra terribile delusione, è cresciuta proprio malino..

Come mi ha colpito l'attenzione data all'infanzia di Eliza! Non a caso, Joan scriveva anche per i bambini...
Ha saputo dare una panoramica realistica della condizione degli illegittimi (che dovevano essere davvero tanti, all'epoca, visto che nessun uomo altolocato si tratteneva, soprattutto con le donne della servitù, mentre le donne altolocate spesso fuggivano dall'infelicità dei matrimoni combinati avendo degli amanti...)
Che razza di situazione doveva essere!

Sylvia-66 ha detto...

Bellissimo il riferimento (in chiave ironica) alla triste vicenda della zia di Jane Austen, Mrs. Leigh-Perrot!
Fu veramente accusata del furto di un pizzo, a Bath, nel 1799 e fu imprigionata (dal 14/08 al 29/03 dell'anno successivo, povera donna!), ma poi fu completamente scagionata e dichiarata innocente. Lo stesso accade a questa Mrs Jebb.
Che personaggio!
Sto per spararla grossa ma... sembra una Lady Catherine decaduta!

Sylvia-66 ha detto...

Sì sì, @Gabriella, c'è molto Dickens in questo romanzo, ed anche molto Fielding e Defoe, perlomeno le ambientazioni rocambolesche, in bilico tra commedia e tragedia, in cui si formano i loro eroi/eroine...

Sylvia-66 ha detto...

E ancora (ve l'ho detto: tante suggestioni!), la citazione della Rime of the ancient mariner!!!
C'era stata un'anticipazione a pag. 13 (i due Sam e Bill - Coleridge e Wordsworth, of course! - stavano facendo "a plan for a tale of a ship").
Ed ora ecco la citazione e la scoperta (pag. 100) che Eliza ha conosciuto due sommi poeti e li ha in qualche modo ispirati...
What a great piece of good fortune...
Speriamo davvero sia un segno favorevole...

Sylvia-66 ha detto...

pag. 97, colloquio con la direttrice della scuola:
"Ah you appear to have been well educated in - ah - bookish concern."
(ho messo la frase tra virgolette per poter copiare il corsivo voluto dall'Autrice)

Qui sono scoppiata a ridere!

...Anche il panorama dell'educazione femminile è dipinto in modo da suscitare molte critiche. Povere noi, allevate come bamboline con l'anima di un furetto ed il cervello di una gallina per accaparrarci il gallo più vistoso!

Miss Claire ha detto...

Come sempre, notiamo tutte e tre gli stessi riferimenti e dettagli! :D
Dopo poche pagine che leggevo di Mr Sam e Mr Bill che passeggiavano osservando il mondo come dovessero annotarne ogni particolarità, ho ripensato ai membri del Circolo Pickwick, sebbene, in realtà, si somiglino solo in apparenza e non certo in contenuti!

Il background è molto familiare a molti dei romanzi dickensiani, fatto che mi rende la lettura più cara!

La nostra Eliza si prospetta davvero una donna forte e indipendente, ulteriore conferma di quanto le difficoltà della vita forgino il carattere ed il modo d'essere di ogni individuo!

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