Visualizzazione post con etichetta Orgoglio e Pregiudizio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Orgoglio e Pregiudizio. Mostra tutti i post

lunedì 25 agosto 2025

Serie "Mr. Darcy & Miss Tilney" di Claudia Gray

 Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,


Oggi parliamo di una serie molto, molto interessante, di cui PIEMME ha tradotto per ora solo il primo volume nel 2022, ma che speriamo (e preghiamo) possa essere presto letta in italiano da tutti gli appassionati di Jane Austen (e non solo) italiani. Parliamo della

Serie Mr. Darcy & Miss Tilney di Claudia Gray
Si tratta di una serie di cozy mystery in cui i protagonisti sono rispettivamente Jonathan Darcy, il figlio primogenito di Mr. Darcy ed Elizabeth, e Miss Juliet Tilney – la figlia di Henry e Catherine Tilney – due ragazzi molto giovani ma che si conoscono e cominciano a frequentarsi in occasione dell'omicidio di Mr. Wickham (la cui morte dà il titolo al primo volume della serie), in quel di Highbury. Frequentazione che li porterà a indagare su delitti che coprono diversi romanzi austeniani – finora sono quattro romanzi diversi, il che fa immaginare che la serie sarà composta da sei volumi – e a far sbocciare tra loro una complicità e un affetto che fidelizzano certamente i lettori, anche perché, fin da subito, si percepisce che Jonathan Darcy ha qualche piccolissimo disturbo dello spettro autistico (cosa non diagnosticabile all'epoca) e questo fa preoccupare non poco la madre Elizabeth e un po' meno il padre, che con Juliet ritorna a essere orgoglioso e intransigente come nella prima parte di Orgoglio e pregiudizio (ma sto anticipando troppo, anche perché questo accadrà dal terzo romanzo della serie).

venerdì 3 luglio 2015

Mary Bennet and the Bloomsbury Cove di Beth Deitchman | Recensione

Carissimi Amici e Lettori di Old Friends & New Fancies,

Ci dedichiamo oggi alla recensione di un breve romanzo da poco sottoposto alla nostra attenzione che coniuga Orgoglio e pregiudizio con la magia. Si tratta di
Mary Bennet and the Bloomsbury Coven
di Beth Deitchman

Noi Lizzies non siamo estranee a questa contaminazione, avendo avuto l'opportunità di leggere e apprezzare Shades of Milk and Honey di Marie Robinette Kowal, un libro che, pur non essendo uno spin-off vero e proprio dei romanzi austeniani come in questo caso, faceva riferimento sia a Orgoglio e pregiudizio che a Ragione e sentimento.

Nel caso di questa serie di Beth Deitchman, invece, la magia entra proprio nei romanzi austeniani, influenzando le storie di alcuni dei personaggi secondari.

SCHEDA LIBRO
Autore: Beth Deitchman
Titolo: Mary Bennet and the Bloomsbury Coven
Casa editrice: Luminous Creatures Press
Pagine: 224
Data pubblicazione: 19 ottobre 2014
Descrizione: L'ultima delle ragazze Bennet a restare a Longbourn conduce una vita tranquilla, in cui le chiacchiere sul nuovo affascinante pastore sono l'unico intrattenimento. Avendo sviluppato un certo gusto per i romanzi gotici, Mary vive una vita di riflesso attraverso le avventure delle loro eroine. Ma quando riceve un libro misterioso indirizzato a lei, si imbarca in un'avventura tutta sua. A Londra incontra Mr. Hartbustle, un affascinante vecchio libraio, che la invita a un incontro del famoso Bloomsbury Coven. Lì la giovane viene a sapere del terribile nemico, chiamato lo Stregone di Glastonbury, che ha rubato un potente libro di incantesimi. Ben presto Mary si troverà al centro di una guerra mortale tra le forze della luce e quelle delle tenebre.
Ambientato nell'Inghilterra di Jane Austen un anno dopo gli eventi di Orgoglio e pregiudizio, Mary Bennet and The Bloomsbury Coven è il primo libro della Regency Magic Series, dei fantasiosi racconti di magia e di maniera pubblicati dalla Luminous Creatures Press.

mercoledì 24 giugno 2015

What Matter in Jane Austen? di John Mullan | Recensione

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies, 

Parliamo oggi di un interessantissimo saggio che tutti noi appassionati austeniani dovremmo leggere – motivo per cui sarebbe davvero molto interessante che venisse tradotto in italiano. 
Si tratta di What Matters in Jane Austen?: Twenty Crucial Puzzles Solved di John Mullan, un libro in cui, attraverso venti categorie, come indicato nel sottotitolo, vengono analizzate nei minimi dettagli le opere di Jane Austen per scoprirne significati latenti e curiosità trascurate.


SCHEDA LIBRO
Autore: John Mullan
Titolo: What Matters in Jane Austen?
Sottotitolo: Twenty Crucial Puzzles Solved
Casa Editrice: Bloomsbury
Pagine: 352
Data Pubblicazione: 7 giugno 2012
Descrizione: Quali importanti personaggi austeniani non parlano? C'è sesso in Jane Austen? Come si chiamano tra loro i personaggi e perché? Qual è il modo corretto e quello sbagliato di proporre il matrimonio? In What Matters in Jane Austen? John Mullan mostra come meglio apprezzare la vivacità della Austen guardando le affascinanti curiosità e la complessità della sua narrativa. Ponendosi delle domande molto specifiche e rispondendo con dati tratti dai romanzi della scrittrice dello Hampshire, Mullan rivela i più profondi meccanismi della loro grandezza. 
In venti brevi capitoli, ciascuno dei quali esplora una domanda scaturita proprio dalle opere di Jane Austen, Mullan ci illumina sui temi più importanti della sua amatissima narrativa. I lettori scopriranno quando  i personaggi pranzavano o cenavano; in quali negozi facevano i loro acquisti; come i pastori riuscivano a ottenere i migliori vitalizi; l'ereditarietà dei grandi patrimoni. What Matters in Jane Austen? ci ci illustra i rituali e le convenzioni del suo mondo immaginario per rivelarci così i virtuosismi tecnici e l'audacia della scrittrice. Mullan utilizza passaggi significativi dalle lettere della Austen per spiegare episodi dei suoi romanzi: i lettori scopriranno, per esempio, quali romanzi leggeva Jane Austen, con quanto denaro doveva mantenersi e cosa vedeva a teatro.
Scritto con stile brillante e basato sugli studi di un'intera vita, What Matters in Jane Austen? permetterà ai lettori di apprezzare le opere della scrittrice con una maggiore profondità.

mercoledì 17 dicembre 2014

Il Diario di Lizzy Bennet di Marcia Williams | Recensione

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,

La recensione di oggi sarà dedicata a un libro in apparenza per bambini, o meglio, per bambine, che, in un primo momento mi è sembrato adorabile, ma sul quale ho sviluppato delle piccole riserve in corso di lettura.
Si tratta di

Il Diario di Lizzy Bennet
di Marcia Williams


SCHEDA LBRO

Autore/Illustratore: Marcia Williams
Titolo: Il Diario di Lizzy Bennet
Titolo Originale: Lizzy Bennet's Diary
Traduzione di Mara Pace
Casa Editrice: Rizzoli
Pagine: 112
Prezzo: € 15,00
Data pubblicazione: 21 novembre 2013
Descrizione: Quando il padre le regala il suo primo diario, Lizzy pensa che lo userà per scrivere un romanzo, perché la vita della famiglia Bennet è così noiosa: non succede mai nulla. Ma tutto cambia quando l'affascinante Mr. Bingley arriva a Netherfield Hall e la vita diventa emozionante, anche più di un romanzo. Un diario pieno di ricordi e sorprese per raccontare uno dei libri più amati. Con tanti inserti, bigliettini, appunti e perfino la famosa lettera di Mr. Darcy...

giovedì 29 agosto 2013

Orgoglio e pregiudizio: il fumetto Marvel | Recensione

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,


Come molti di voi forse già sapranno, il 18 luglio scorso è apparsa nelle nostre edicole, fumetterie e online, la traduzione di un classico della Marvel, il fumetto di Orgoglio e pregiudizio adattato da Nancy Butler con i disegni di Hugo Petrus.
Non mi sento di aggiungere molto a quel che LizzyS e LizzyP hanno detto nelle loro recensioni, anche perché non sono una consumatrice di albi a fumetti; non potrò dare un parere da esperta, dunque. Il mio giudizio è legato al mio amore per questo romanzo e alle mie impressioni su questo prodotto. 
Ho evitato di scrivere questa recensione a caldo, tuttavia, perché volevo lasciar decantare le impressioni che mi ha suscitato che, lo confesso, non erano completamente positive. 
Ma, come ho sempre sostenuto, sono contentissima per questa traduzione  e quelle che presto seguiranno di Sense and Sensibility e di Northanger Abbey – perché anche noi estimatori di Jane Austen italiani abbiamo diritto ad avere a disposizione tutto quello di cui possono usufruire i janeites anglofoni, anche solo per poterlo criticare.

mercoledì 2 gennaio 2013

Happily Ever After di Susannah Fullerton | Recensione in anteprima

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,

vi parliamo oggi di uno splendido volume, che la casa editrice inglese Frances Lincoln pubblicherà il 3 gennaio 2013, in occasione del Bicentenario dalla pubblicazione di Pride and Prejudice, che abbiamo avuto l'onore di poter recensire in anteprima.
Si tratta di Happily Ever After di Susannah Fullerton, presidente della Jane Austen Society of Australia (JASA) e già autrice di numerosi saggi fra cui lo splendido A Dance with Jane Austen, che abbiamo recensito a novembre 2012.

sabato 1 settembre 2012

GdL "The man who loved Pride and Prejudice" di Abigail Reynolds | I Segnalibri

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies, 

Dedichiamo oggi un post al Segnalibro creato in occasione del VII Gruppo di Lettura del Pride & Prejudice Bicentenary: The Man Who loved Pride and Prejudice di Abigail Reynolds.

Il segnalibro scaricabile e stampabile è stato creato dalla nostra LizzyGee, per accompagnare la lettura senza dimenticare le tappe del GdL!
Purtroppo le professionali mani di LizzyP (MissClaireDesign) sono altrove affaccendate, ma speriamo che apprezziate ancora una volta i modesti sforzi di una Lizzy volenterosa...

giovedì 23 agosto 2012

Gruppo di Lettura "The Three Colonels" di Jack Caldwell | Le Recensioni delle Lizzies

Carissimi amici e lettori di Old Friends & New Fancies,
E' giunto il momento di pubblicare la recensione a sei mani del sesto Gruppo di Lettura per il Pride and Prejudice Anniversary, The Three Colonels di Jack Caldwell. 
Un insolito sequel/spinoff che abbraccia un po' tutti i romanzi austeniani, eleggendo a protagonisti fra le old friends (vecchie conoscenze) l'insondato Colonnello Fitzwilliam di P&P e l'amato Colonnello Brandon di S&S, affiancati da un nuovo personaggio, che ci pare completi ottimamente il trio di star, il Colonnello John Buford.
Il carattere insolito di questo derivato è, altresì, nell'essere opera di uno scrittore fra le molte scrittrici, fatto che – confessiamo – ha contribuito molto ad acuire la nostra curiosità ed un'attenta lettura di questo raro punto di vista maschile sulle opere di Jane Austen.

SCHEDA LIBRO

Autore: Jack Caldwell
Titolo: The Three Colonels (I Tre Colonnelli)
Casa Editrice: Sourcebooks Landmark 
Formato: Paperback 
Pagine: 384
Sinossi: L’amore regna sovrano per I nostri tre valorosi colonnelli all’inizio di questo racconto epico. I Colonnelli Fitzwilliam, Buford e Brandon si godono il corteggiamento o il principio della vita coniugale con le tre amatissime eroine austeniane. Le coppie vivono una vita tranquilla – fino a quando Napoleone evade dall’esilio. Mentre i tre militari si preparano ad incontrare il loro destino sui campi di Waterloo, Anne, Caroline e Marianne devono proteggere i loro cuori dalla paura di perdere i loro amati.
Compralo su Amazon
Compralo su Bookdepository

lunedì 20 agosto 2012

Pride and Prejudice... and Me | LizzyP

Carissime Lettrici e Carissimi Lettori di OF&NF,
come saprete, in questo assolato e vacanziero mese di agosto noi Lizzies abbiamo deciso di prenderci una vacanza dai Gruppi di Lettura ed approfittare di questa pausa per tuffarci nel mare dei ricordi e rievocare insieme a voi il momento in cui Pride and Prejudice è entrato nella nostra vita.
Un bel modo per rendergli omaggio in questi mesi che precedono il suo meraviglioso duecentesimo compleanno.
Anche voi, se lo desiderate, condividete con noi il ricordo del vostro primo incontro con questo sfolgorante romanzo.
Ecco qualche domanda che può aiutarvi a ricostruire quel momento:
1) Quando hai letto per la prima volta Orgoglio e Pregiudizio? Qual è stata la tua reazione?
2) Quali sono i tuoi sentimenti nei confronti dei personaggi del romanzo?
3) Quante volte lo hai letto? Trai ogni volta lo stesso piacere e cosa ti fa capire/ti insegna questo romanzo a ogni rilettura?

sabato 21 luglio 2012

GdL The Three Colonels di Jack Caldwell | Terza Tappa

Carissimi amici e lettori di Old Friends & New Fancies,
  
Siamo giunti alla Terza e Ultima Tappa del settimo Gruppo di Lettura di quest’anno, il sesto del Pride and Prejudice Anniversary
Le scoperte su Rosings vi hanno lasciati a bocca aperta? Riuscirà la nostra Anne a liberarsi  finalmente dal giogo dell'oppressiva Lady Catherine? E che ne pensate degli impegni diplomatici di Lady Caroline e Sir John Buford a Vienna? Il peggio è stato sventato? Cosa sarebbe potuto accadere? La battaglia di Waterloo si avvicina...

Curiosissime, dopo la scorrevole Prima Tappa e l'appassionante Seconda Tappa, noi Lizzies non vediamo l'ora di dare il via all'ultima settimana di lettura. Questo GdL sembra essere volato via!

sabato 14 luglio 2012

GdL The Three Colonels di Jack Caldwell | Seconda Tappa

Carissimi amici e lettori di Old Friends & New Fancies,
Pronti a cominciare la Seconda Tappa del settimo Gruppo di Lettura di quest’anno (il sesto del Pride and Prejudice Anniversary)?
Che ne pensate dei nostri Tre Colonnelli di Jack Caldwell? Mi sembra che, nonostante sia scritto da un uomo, protagonista indiscussa sia stata, finora, Caroline Bingley, pardon, Lady Buford. Che ne pensate? Vi piace questa nuova Caroline meno acida? Una Caroline che dà più importanza alla sostanza che all'apparenza? E che ne pensate degli altri personaggi di Pride and Prejudice e Sense and Sensibility che compaiono nel romanzo? Li ritrovate? Anche il capitano Wickham e il maggiore Denny?
Sir Buford e Lady Caroline sono a Vienna... gli equilibri europei stanno per essere messi in gioco ancora una volta. Che ne sarà della storia d'amore in boccio fra il Colonnello Fitzwilliam e Anne de Bourgh? E della felicità familiare dei coniugi Brandon?

Curiosissime, dopo la scorrevole Prima Tappa, noi Lizzies siamo pronte per la nuova settimana di lettura. Speriamo che vogliate essere dei nostri!
Se ancora non l'avete fatto, scaricate e stampate il Segnalibro realizzato da LizzyGee per voi, per meglio seguire le tappe del GdL.

sabato 7 luglio 2012

GdL The Three Colonels di Jack Caldwell | Prima Tappa

Carissimi amici e lettori di Old Friends & New Fancies,

Comincia oggi il settimo Gruppo di Lettura di quest’anno (il sesto del Pride and Prejudice Anniversary).
Ambientato nel 1815, e precisamente nel periodo della battaglia di Waterloo, The Three Colonels di Jack Caldwell è un sequel di Pride and Prejudice, che avrà per protagonisti il Colonnello Fitzwilliam, il Colonnello Brandon e il Colonnello Sir John Buford (un eroe di guerra, innamorato di Caroline Bingley).
Siamo tutti molto ansiosi di scoprire di più di questo romanzo che si 'cala' nella Storia, come di solito non accade nei romanzi di Jane Austen, un po' avulsi dal contesto politico dell'epoca.

Scritto da un uomo - da uno storico - questo romanzo si preannuncia una chicca, che noi Lizzies siamo curiosissime di scoprire. E voi che ne pensate?

Se ancora non l'avete fatto, scaricate e stampate il Segnalibro realizzato da LizzyGee per voi, per meglio seguire le tappe del GdL.

martedì 3 luglio 2012

GdL "The Three Colonels" di Jack Caldwell | Il Segnalibro

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,

Dedichiamo oggi un post al Segnalibro creato in occasione del VI Gruppo di Lettura del Pride & Prejudice Bicentenary: The Three Colonels di Jack Caldwell.

Il segnalibro scaricabile e stampabile è stato creato dalla nostra LizzyGee, per accompagnare la lettura senza dimenticare le tappe del GdL!
Purtroppo le professionali mani di LizzyP (MissClaireDesign) sono altrove affaccendate, ma speriamo che apprezziate ancora una volta i modesti sforzi di una Lizzy volenterosa...

venerdì 22 giugno 2012

The Three Colonels di Jack Caldwell | VI Gruppo di Lettura del P&P Anniversary

Carissimi amici e lettori di Old Friends & New Fancies,
siamo giunti alla scelta del nuovo romanzo che costituirà il settimo Gruppo di Lettura di quest’anno (il sesto del Pride and Prejudice Anniversary).
Contrariamente a quanto preventivato, questo mese toccherà a un romanzo moooolto particolare. Eh, sì! Perché si tratta di un sequel di due dei più amati romanzi di Jane Austen (non solo Pride and Prejudice ma anche Sense and Sensibility – oltre ad alcuni personaggi provenienti da altre opere di Jane Austen), che sfocerà ampiamente nello storico.
Inoltre è scritto da un uomo!

Ambientato nel 1815, e precisamente nel periodo della battaglia di Waterloo, The Three Colonels di Jack Caldwell avrà per protagonisti il Colonnello Fitzwilliam, il Colonnello Brandon e il Colonnello Sir John Buford (un eroe di guerra, innamorato di Caroline Bingley).
Noi Lizzies siamo curiosissime di vedere come si svilupperanno gli eventi. E voi?

Mi raccomando, partecipate numerosissimi: il fatto che il sequel sia scritto da un uomo, uno studioso, oltre a costituire una curiosità, dovrebbe garantire anche una precisa ricostruzione storica.

lunedì 4 giugno 2012

GdL 'Il Bisbetico Domato' di Melissa Nathan - La recensione a sei mani delle Lizzies

Carissimi Lettori e amici di Old Friends & New Fancies,

finalmente siamo giunti al post con la recensione di Il Bisbetico Domato (o Acting Up o Pride, Prejudice and Jasmin Field).
Quarto Gruppo di Lettura dell'anno e Terzo GdL per il Pride and Prejudice Anniversary, il libro di Melissa Nathan ci ha riportati nel mondo del chick-lit; alcuni di noi lo hanno apprezzato enormemente, altri un po' meno. Siamo tuttavia concordi nel ritenere questa rivisitazione in chiave modena molto più fedele a Orgoglio e Pregiudizio di Bridget Jones's Diary, e Jasmine Field una Lizzy molto più credibile.
Pubblicato con il titolo di Pride, Prejudice and Jasmine Field nel 2001, il libro è stato poi ristampato nel 2008, due anni dopo la morte dell’autrice, con il titolo di Acting Up. In Italia è stato pubblicato da Dalai Editore nel 2009 con il titolo di Il Bisbetico Domato.
Autore: Melissa Nathan
Titolo: Il bisbetico domato
Titolo originale: Acting Up o Pride, Prejudice and Jasmin Field
Editore Dalai Editore
Pagine 344
Prezzo € 18,00
Data pubblicazione: Marzo 2009
Trama
Jazz non sopporta Harry… No, troppo banale. Ah, ecco: Il bisbetico domato! Questo sarebbe un titolo perfetto per un articolo, pensa Jasmin Field – Jazz per gli amici – giornalista professionista e attrice dilettante alle prese con un remake teatrale di Orgoglio e pregiudizio. E pensare che è stato proprio lui a sceglierla per interpretare Elizabeth Bennet, la brillante protagonista… Ma lui chi? Harry Noble, il più grande (e stronzo!) regista sul pianeta terra! Mamma mia quanto lo odia! È presuntuoso, borioso, egocentrico (ma terribilmente bello e affascinante)… e non smette un attimo di fissarla, manco fosse un quadro cubista. In più ha detto che la trova brutta! E grassa! Però… è davvero bravo nel suo lavoro, come negarlo? Anche se guarda tutti dall’alto in basso e si comporta proprio come Darcy, l’eroe romantico inventato da Jane Austen. In un intreccio tra finzione e realtà, Jasmin si ritroverà a tenere testa allo spocchioso Harry, e non solo sul palcoscenico ma nella vita di tutti i giorni, tra scambi di battute al vetriolo e siparietti romantici. Chi la spunterà? Be’, il bisbetico sarà alla fine domato, ma… ops, giù la testa!!! Qui i coltelli volano ancora!

Recensione delle Lizzies
LizzyS: Jasmin è la mia Bridget!
LizzyGee: Negli anni 2000 Pemberley si trasforma in un palcoscenico
LizzyP: Luci della ribalta

Inoltrarmi in un altro esempio di chick-lit, che non ho mai amato, è stata durissima. Dopo la piccola delusione con la maggiore esponente del genere, sua maestà Helen Fielding con l'icona Bridget Jones, temevo molto questa lettura.
E all'inizio i miei timori sembravano confermati. (All'inizio, anch'io condivisi questa perplessità, se rammenti).
Il pretesto che mette in moto la trama - la riduzione teatrale di Pride and Prejudice si intreccia con la vita reale dei personaggi, soprattutto i due protagonisti - è un po' debole e questo si riflette in tutta la prima parte del libro. 
Nell'ultima, però, gli eventi nefasti che accadono ai personaggi, rischiano di compromettere la messa in scena della suddetta riduzione di P&P, visto la coincidenza di molti protagonisti della storia con il cast scelto... insomma, in qualche modo, i danni rischiano di raddoppiarsi, di complicare il tutto!
Io, al contrario - pur non essendo una fan scatenata del genere -, non disdegno un romanzo di chick-lit ogni tanto; una lettura veloce e frivola da finire in volata (infatti ho finito il libro in poco più di un giorno e non ho rispettato i tempi del GdL!!!), a maggior ragione se tale chick-lit è ispirato a Pride and Prejudice! D'altronde io avevo già letto prima dei GdL di gennaio e febbraio - e ben due volte - entrambi i Diari di Bridget Jones, che ho amato molto più per i loro legami con i romanzi di Jane Austen e con la serie Pride and Prejudice 1995 che per i Diari in se stessi. 
Nei primi capitoli, dunque, tutto sembra molto schematico e netto: a cominciare dai personaggi, che entrano in scena come sul palcoscenico di un teatro, e sono facilmente riconoscibili, forse troppo, ma con molta ironia e fanno divertire nella loro semplicità.
Come per i Diari di Bridget, anche qui mi è mancata la profondità dei personaggi tanto "indagati" da Zia Jane. Capisco che siamo in un genere diverse, contemporaneo, fra i cui obiettivi c'è, appunto, la lettura immediata, direi anche "spensierata", ciononostante, per quello che ho letto finora, i derivati rivisti in chiave moderna mancano sempre di questa completezza caratteriale e descrittiva, come se oggigiorno, personaggi come quelli austeniani non fossero adatti al pubblico (assai più ampio e variegato di allora), oppure, come persone reali, fossero incapaci di quella stessa profondità. Credo, invece, che la gran parte degli estimatori di JA, riescano ormai facilmente a ritrovare nei loro incontri quotidiani molti dei personaggi descritti dall'autrice, un Wickham, una Emma, una Miss Bates e, chissà, forse anche un Mr Darcy (sebbene, in via di estinzione) e la spiegazione è più ovvia di quel che si può immaginare... perché i personaggi dei suoi romanzi sono ispirati all'attenta osservazione di persone reali!
A poco a poco sembra di vedere un misto tra Bridget Jones e Sex and the city, ma senza gli eccessi.
Una scena da Sex and the city
La prima parte scorre così, quasi un po' monotona, nel costruire il quadro generale... Ma con molta fedeltà all'originale - a cominciare dal giudizio offensivo che la protagonista ispira al bel tenebroso e che ella ode casualmente, dando il la al loro rapporto burrascoso.
Ed è proprio questo il carattere che colpisce sempre di più, a mano a mano che ci si addentra nel romanzo.
Sì, all'inizio sembra tutto un po' troppo scontato: i personaggi rivestono esattamente lo stesso ruolo nella commedia come nella vita. George è assolutamente Jane, Jack Hayes è Bingley.
He ambled in, all jollity and eagerness to please. His cheeks were as rosy as ever and his eyes shone with warmth and interest. He was a tall man, but next to Harry, he looked slight, and beside Harry's crow-black hair, his blondness looked almost silly.
[Entrò, tutto allegria e desiderio di piacere. Le sua guance erano rosee come sempre e i suoi occhi splendevano calorosi e pieni di interesse. Era alto, ma vicino ad Harry appariva minuto e accanto ai capelli corvini di Harry, il suo biondo sembrava quasi insulso.]
Che Sara, la sorella di Jack/Bingley, sembri proprio Caroline Bingley e che questo sia proprio il ruolo che le viene assegnato nella commedia sembra fin troppo prevedibile. Avrei preferito un po' di 'movimento', ma forse questo avrebbe causato troppa confusione. Inoltre dopo un inizio un po' troppo intuibile, il romanzo decolla con un frizzante riadattamento di Orgoglio e Pregiudizio ai giorni nostri in cui si corre avidamente capitolo dopo capitolo, per scoprire come la Nathan abbia reso le varie vicende adattandole ai suoi personaggi.
Dopo poche pagine, tra una brutta figura ed un'impennata emotiva, la protagonista, Jasmin Field, per gli amici Jazz (Sì, ma vogliamo parlare della scelta del nomignolo della protagonista? Ho mal tollerato da subito il binomio Lizzy-Jazz, avrei preferito di gran lunga Elizabeth/Jasmin, piuttosto di un nick che ricorda il nome di un cane - con tutto il rispetto per i cani! - e dall'inizio alla fine ho visualizzato inciso su una targhetta d'ottone a forma di osso...), comincia ad assomigliare a Bridget Jones ma in una versione decisamente migliore: è una giornalista che dimostra una buona dose di cultura e prende assai sul serio il proprio lavoro, così come le sue amicizie ed i rapporti familiari. Bè, devo ammettere che questa Jazz è molto vicino all'idea di Bridget che io mi ero costruita sulla sola base dei film (e che non ho ritrovato nell'originale letterario costruito dalla Fielding). 
Patricia Noonan and Doug Carpenter in JANE AUSTEN'S PRIDE AND PREJUDICE.
Photo by Peter James Zielinski.
Così, gli scambi con il Darcy della situazione (l'attore bellissimo, superfamoso e iperbravo Harry Noble, aristocraticissimo perfino nel nome) sono molto più pertinenti e scoppiettanti di quelli che avevo letto nei libri di Helen Fielding.

Decisamente Jazz è molto più Lizzie di Bridget Jones! La differenza è enfatizzata anche dalla condivisione del mestiere di "giornalista". Intelligente e colta, laddove Bridget sembra stupida - tanto da farci arrivare a chiedere cosa avesse visto Mark Darcy in lei! -; arguta e tagliente come Lizzie - e sicuramente come la stessa Nathan - nelle sue rubriche giornalistiche, in cui non disdegna battute e giochi di parole; pronta a ribattere parola su parola ad Henry Noble, al contrario di Bridget che sembra molto più passiva: e gli unici giochetti di parole e arguzie sembrano essere solo quelli a sfondo sessuale scambiati con Daniel Cleaver via e-mail. (Non me lo rammentare, ti prego...)
Renée Zellweger in Bridget Jones
Gli scambi e "le situazioni di Lui e Lei" (per citare l'omonimo anime incentrato sui sentimenti della coppia protagonista) non fanno certo rimpiangere gl'incontri e gli scontri di P&P: Lizzy/Jazz e Darcy/Harry si muovono sul palco - è proprio il caso di dirlo - in una danza di parole ben pensate, tra sguardi d'intesa o incomprensione, tra gesti di stizza o di avvicinamento, ricordandoci quel perenne duello di sentimenti che ci fa leggere e rileggere all'infinito Orgoglio e Pregiudizio, con le stesse invariate emozioni della prima volta.
Anche i personaggi intorno ai due antagonisti sono molto ben cogegnati sulla base di quelli originali.
A cominciare dalla splendida Mo (Charlotte), strepitosa amica del cuore di Jazz, con cui ingaggia costantemente discussioni e riflessioni, soprattutto sulle donne e sul rapporto con gli uomini.
Non bella e profondamente rinserrata nel proprio battagliero femminismo, Mo comincia a sentire il desiderio di accontentare anche la parte meno razionale e più emotiva di sé ed intraprende un cammino di trasformazione non solo esteriore del tutto inaspettato, sconvolgendo Jazz. Ma mantiene una saggezza perfettamente uguale a quella della Charlotte originale.
Splendida e molto toccante la chiacchierata tra le due Amiche per la Pelle sui loro rispettivi destini amorosi - anche se, pure qui, proprio la loro rispettiva felicità ha un prezzo finale, e un po' amaro, da pagare.
Jennifer Ehle/Lizzy e Lucy Scott/Charlotte in P&P BBC 1995
Mo rispecchia il personaggio di Charlotte e lo amplifica, ritagliandosi molto più spazio nel romanzo rispetto a Mrs Collins e rivelando molte delle caratteristiche comuni all'universo femminile, come il desiderio di piacere, di avere accanto un uomo da coccolare, nonostante le idee femministe, che non vengono rinnegate, ma solo rivedute per un futuro più sereno. Del resto, diciamocelo: Gilbert Valentine non è uno stupido come Mr Collins; forse un po' viscido, ma la nostra Mo saprà sicuramente come usare lo sgrassatore per migliorare la sua untuosità! 
In effetti, un pregio di questa commedia moderna - ottimo spunto per un film stile "Quattro matrimoni e un funerale" - risiede proprio nell'aver dato più voce a personaggi come Charlotte e Mr Collins, migliorando e aggiungendo qualcosa ai loro profili, suggerimento forse originato dal desiderio dell'autrice di riscattare qualcosa di quei personaggi. Ad ogni modo, tutti i personaggi sono molto più "eloquenti" vincolo necessario nella struttura del chick-lit, imbastito soprattutto sullo scambio verbale, il dialogo fitto, insomma.
La Nathan si rivela anche molto abile nell'orchestrare le scene d'insieme: un esempio su tutti, il "ballo di Netherfiled", cioè il party super-vipposo dove molte cose importanti accadono, a tutti, in una girandola molto divertente, ed intelligente, di piccoli colpi di scena.
Jena Malone/Lydia - P&P 2005
Mi è piaciuto molto il modo in cui la Nathan ha costruito il "misfatto di Lydia". In questa riscrittura moderna, la sorella più giovane è Josie (in totale, qui le sorelle sono tre e non cinque). Che è una perfetta, invidiatissima donna "realizzata", con un marito innamorato e uno splendido bambino e un altro in arrivo, e che riesce ancora a pensare a se stessa. Ma non è tutto oro quel che luccica. Ed in questo, la modernizzazione di Lydia è davvero ben costruita, perfettamente veridica. Ho apprezzato anch'io l'idea dell'inganno delle cosidette "apparenze", ma non credo che Lizzy ne avrebbe fatto motivo d'invidia, se pur mascheratamente... questa Lydia/Josie, però, mi piace di più! Soprattutto per "quella" sua scelta, sebbene arrivi soltanto dopo una "certa" occasione, ciò ne fa un personaggio più maturo del suo originale, non credete?
Non sveliamo tutto sui personaggi: in fondo la principale attrattiva di questo libro, quel che fa da turn-pages è proprio il costante desiderio di scoprire come si evolveranno i personaggi e gli eventi trasportando le vicende di Orgoglio e Pregiudizio ai giorni nostri. Ad esempio, ricordo che mentre leggevo mi chiedevo chi fosse il Colonnello Fitzwilliam della situazione, e non sono stata soddisfatta fino a quando non l'ho scoperto! (Molti, infatti, i passaggi che riprendono Orgoglio e Pregiudizio - un'altra amenità di questa lettura è scovarli tutti!)
Che la Nathan conosca profondamente il romanzo di Jane Austen è evidente, così come il grande amore che traspare da molte dichiarazioni di fedeltà austeniana che regala a Jazz.  L'originale riecheggia costantemente in questa riscrittura moderna, piena di umorismo genuino e felici intuizioni, e del tutto priva di quelle esagerazioni un po' banali che spesso caratterizzano questo genere letterario.
Amanda Lisman and Rejean Cournoyer in Pride and Prejudice Edmonton’s Citadel Theatre (Canada)
È una lettura estremamente piacevole sia per l'aderenza allo spirito e alla traccia originali sia per il modo in cui è scritta e strutturata.
Mi sento di consigliarne la lettura per chiunque desideri immergersi di nuovo nel microcosmo austeniano con la giusta dose di leggerezza e senza far mancare nulla alle proprie celluline grigie o all'esigenza di non far sussultare dear Aunt Jane.
Io lo consiglio a tutte le appassionate di chick-lit; questo libro ha decisamente una marcia in più: una sinossi scritta da Jane Austen 200 anni fa! E naturalmente anche a tutti gli appassionati di Jane Austen - con le dovute cautele: non state leggendo un'opera di alta letteratura, solo un giocoso riadattamento di Pride and Prejudice!
Il mio consiglio è di leggerlo senza aspettative di qualsiasi genere, ciò vi salverà dalla delusione di non trovare ciò che pensavate, piuttosto, vi darà modo di gustarvi pienamente il carattere frizzante di questo chick-lit, magari sotto l'ombrellone, in riva al mare, con una bibita fresca e col piglio ironico che Zia Jane ci ha insegnato.


 Il Giudizio delle Lizzies
LizzyS: Divertente e ben congegnato - ma non vado più in là delle tre Austenstars - perfetto per distrarsi un po' a Bath, ma con intelligenza.
LizzyGee: Io di Austenstars ne ho messe ben 5: ottimo per Bath, è vero, ma anche indispensabile nelle librerie di appassionate di Austen Inspired Novels, questo libro mi ha regalato un paio di giorni di serenità e di svago in un periodo stressato della mia vita!
LizzyP: Libricino interessante, tutto sommato, ma l'ho letto più come una sceneggiatura adatta ad un film d'evasione che un derivato da conservare nella Biblioteca di Pemberley. Tre Austenstars per la conoscenza di P&P e l'inventiva dell'autrice nel riadattare personaggi e ruoli in un contesto moderno.

 Links Utili
☞ Post Presentazione ed Iscrizione GdL
☞ Prima Tappa
☞ Seconda Tappa
☞ Terza Tappa
☞ Il segnalibro di LizzyP
☞ Melissa Nathan nella Galleria Ritratti
☞ Melissa Nathan Award - il sito della scrittrice (inglese)

lunedì 14 maggio 2012

Recensione "La vita secondo Jane Austen" di William Deresiewicz

Carissimi lettori e amici di Old Friends & New Fancies,

iniziamo con questa recensione la nostra collaborazione con TEA, la casa editrice attenta ai gusti e alle esigenze degli appassionati di Jane Austen come noi. Non solo TEA ha tradotto e pubblicato alcuni degli autori più importanti di Austen Inspired Novels, come Stephanie Barron, Pamela Aidan e Carrie Bebris, per citare solo alcuni nomi; adesso si è spinta oltre, con questo libro, che intreccia all’autobiografia dell’autore un gradevolissimo saggio su Jane Austen e i suoi sei romanzi canonici. 
Questo libro era già nei programmi di lettura di noi Lizzies, che lo avevamo acquistato in versione originale poco dopo la sua uscita, nell’aprile 2011. Quando abbiamo saputo che TEA lo avrebbe tradotto in italiano, ne siamo state piacevolmente sorprese ed abbiamo atteso con ansia la sua pubblicazione.

«Tra tutti i libri dedicati alla vita e alle opere della Austen, questo spicca: è la prova di quanto i temi dei suoi romanzi siano sempre attuali e capaci di affascinare lettori di ogni epoca e di ogni età». The Library Journal

«Acuto e spiritoso, Deresiewicz conquista con il suo garbo... e con la sincerità con cui ammette i suoi iniziali pregiudizi maschili verso Jane Austen.» The New York Times Book Review

lunedì 30 aprile 2012

GdL The Darcy Cousins di Monica Fairview | Le Recensioni delle Lizzies

Carissimi Ospiti di Old Friends & New Fancies,

eccoci finalmente al resoconto di questo trascinante Gruppo di Lettura
"The Darcy Cousins" di Monica Fairview
Abbiamo letto con voi quello che potremmo definire "il secondo capitolo" del sequel di Orgoglio e Pregiudizio, scritto ottimamente da Monica Fairview (vedi biografia nella Galleri Ritratti), della quale avevamo letto in precedenza The Other Mr Darcy (vedi recensioni delle Lizzies), restando praticamente entusiaste della sua inventiva, dei suoi personaggi squisitamente integrati a quelli austeniani, della sua cura dei dettagli e del rispetto per l'opera originale, entusiasmo che ha trovato conferma nella lettura che vi invitiamo a valutare leggendo le recensioni qui di seguito.
 RECENSIONI
La cugine Darcy: le emozioni di una debuttante di LizzyGee
Piccole donne (di P&P) crescono... di LizzyS
Innocenza e Consapevolezza di LizzyP

mercoledì 25 aprile 2012

Quanto Much Ado About Nothing ha influenzato Jane Austen nella stesura di Pride and Prejudice?

Carissimi lettori e amici di Old Friends & New Fancies,

No, non vi sto facendo la domanda da un milione di euro, semplicemente ho in quest’ultimo periodo avuto uno stretto rapporto con la commedia di William Shakespeare Molto Rumore per Nulla - avendo scritto un articolo per lo Speciale Shakespeare di Diario di Pensieri Persi* - e ho trovato talmente tanti paralleli con Orgoglio e Pregiudizio… da pensare quasi che quest’ultimo potesse essere una sorta di retelling della bellissima commedia scritta nel 1598/99 dal Bardo di Stratford-on Avon. 
Sicuramente Jane Austen conosceva ed apprezzava le opere di Shakespeare, se poi queste la abbiano influenzata consapevolmente o inconsapevolmente rimarrà un mistero per sempre. Fatto sta che le somiglianze sono davvero tante.

Jennifer Ehle (Elizabeth Bennet Pride and Prejudice 1995)
Emma Thompson (Beatrice Much Ado About Nothing 1992)
Keira Knightley (Elizabeth Bennet Pride and Prejudice 2005)

mercoledì 11 aprile 2012

Darcy and Anne di Judith Brocklehurst. Una bellissima eroina per un sequel di qualità

It is a truth universally acknowledged that Lady Catherine will never find a husband for Anne… 
È una verità universalmente riconosciuta che Lady Catherine non troverà mai un marito per Anne… 
Auto-pubblicato nel 2007 (Lulu) con il titolo di  A Letter From Lady Catherine, Darcy and Anne è stato ripubblicato da Sourcebook nel 2009, dopo la morte di Judith Brocklehurst, avvenuta nel'Ottobre 2008. Originariamente era un racconto, scritto sotto forma di lettera che Lady Catherine De Bourgh inviava al nipote, Mr Darcy. Quella short-story è diventata poi un romanzo, di cui la lettera di Lady Catherine costituisce il primo capitolo.
Scheda Libro
La prima edizione (Lulu)
Titolo: Darcy and Anne (It is a truth universally acknowledged that Lady Catherine will never find a husband for Anne…)
Autore: Judith Brocklehurst
Casa Editrice: Sourcebooks Landmark
Data pubblicazione: Settembre 2009 
(prima edizione A Letter From Lady Catherine – Lulu 2007)
Formato Paperback
Pagine:208
Compralo su Amazon

DESCRIZIONE: Quando un incidente imprevisto conduce Anne fuori da Rosings e dalla dispotica influenza diretta di sua madre, ella diventa capace di pensare e di agire per se stessa per la prima volta nella sua vita. In compagnia dei suoi cugini Darcy e Georgiana e, naturalmente, della vivace Mrs. Darcy, Anne rivela un talento per la scrittura e una grande voglia di vivere. Nel frattempo Lady Catherine è determinata a scegliere un marito per Anne. Ma ora che Anne ha trovato il suo coraggio, non sarà facile governarla. Anne de Bourgh è un personaggio che suscita comprensione, la cui docilità e mansuetudine erano qualità richieste ad una donna dei suoi tempi. Ma, non appena si libera da queste aspettative, Anne scopre energia, indipendenza e anche il vero amore in un meraviglioso e gratificante romanzo di formazione.